5° RALLY RONDE delle MINIERE,  Piacenza 29.05.2011

FABIO ANGELUCCI E MASSIMO CAMBRIA ALLA GUIDA DI UNA CITROEN XSARA WRC VINCONO LA QUINTA EDIZIONE DEL RALLY RONDE DELLE MINIERE, AGGIUDICANDOSI IL TROFEO ELITRANS ED IL MEMORIAL GIULIO BOTTAZZI


Dopo 320 chilometri di gara di cui 46 cronometrati,  il viterbese Fabio Angelucci ed il Messinese Massimo Cambria, alla guida di una Citroen Xsara WRC si aggiudicano il 5° Rally Ronde delle Miniere impiegando con la somma delle sole tre migliori prestazioni sui quattro passaggi, un tempo di 21’51”0. Al secondo posto si piazzano i piacentini Franco Leoni e Monica Poggi con una Peugeot 306 Maxi accumulando un distacco finale di 6”3 mentre terzi sono Davide Vitali e Silvia Galloti su Renault Clio Super1600 a 10”3.

Bella giornata di sole ed altrettanto bella la sfida dei “Mulini”, sapientemente organizzato dalla A.S.D. CM Sport della banda Morcia – Cuminetti. E’ filato tutto liscio sulla prova speciale che mano a mano che passavano i concorrenti diveniva sempre più insidiosa per il terriccio sollevato. Al seguito del trio da podio, sono giunti nell’ordine i comaschi Nicola Botta e Daniele Turla +29”9 con la Ford Focus WRC, quinti i cremonesi Alberto Marchetti e Mario Scalmani Peugeot 207 S2000 +30”8, sesti Mauro Destefani e Mauro Gentilotti su Renault Clio S1600 +34”6, settimi Missaglia-Bordin Ford Focus WRC +36”2, ottavi Cortinovis-Benigno Citroen DS3 +42”7, noni Mazzocchi-Nicolini Reanult Clio S1600 +46”8 ed infine decimi Settembrini-Bonato Renault Clio S160 +47”9.

Ufficio Stampa Rally - Mauro Alemanni / Christian Basini


Vitali-Gallotti (Renault Clio S1600)


Angelucci-Cambria
(Citroen Xsara WRC)
 


Leoni-Poggi
(Peugeot 306 Maxi)


Ottantotto gli equipaggi che prendono regolarmente il via dai blocchi di partenza in quel del Palabanca di Piacenza in una soleggiata e ventilata mattinata; soltanto la Peugeot 106 numero 99 dei piacentini Paolo Chimenti e Moreno Guidotti resta al palo per un guasto al cambio. Indagando più approfonditamente sul giallo dell’esclusione delle auto storiche, agli organizzatori non resta che rassegnarsi alla decisione emessa dalla C.S.A.I. di Roma che ha letteralmente depennato dall’R.P.G. (Regolamento Particolare di Gara) giunto nella mattinata di ieri, la possibilità di far correre in coda al rally moderno le vetture storiche, motivando che non vi era alcuna gara storica iscritta a calendario. Nonostante l’attuale regolamento conceda fino a 10 vetture storiche in coda ai rally moderni (non essendo così di fatto una gara di Auto Storiche che richiede necessariamente l’iscrizione a calendario C.S.A.I – conferma anche il Direttore di Gara), non si è riusciti a capire le reali (ove ci fossero) motivazioni di tale annullamento che, oltre mettere gli organizzatori  nell’imbarazzo di dover dare spiegazioni alquanto inverosimili ai sette equipaggi iscritti, il danno che i medesimi hanno subito anche economicamente, nonostante l’immediato rimborso della quota di iscrizione. Quindi la A.S.D. CM Sport, proprio più di così non avrebbe potuto fare. Ora però hanno pieno diritto di avere delle risposte e concrete se possibile al probabile increscioso errore di valutazione accaduto ai vertici.
PS1 ORE 9.10
: È il viterbese Paolo Angelucci affiancato da Massimo Cambria su Citroen Xsara WRC, il più veloce di tutti sul primo round cronomotrato che impiega a percorre gli 11,6Km 7’14”4. A soli 2”9 si piazza l’equipaggio locale formato dal gentleman Franco Leoni e Monica Poggi sulla datata Peugeot 306 Maxi di classe FA7, chiarendo fin dall’inizio quali siano le sue intenzioni. Terzi in prova sono Vitali-Gallotti che sulle strade di casa contengono il ritardo dai leader di 3”3 ma classificandosi primi nella classe Super1600 con una Renault Clio. Quarto posto per un soffio per il cremonese Alberto Marchetti su Peugeot Super2000 a 3”5 davanti a Missaglia-Bordin su Ford Focus WRC +3”9. Nicola Botta e Daniele Turla con la Ford Focus WRC ottengono il sesto parziale a12”3 dai vincitori della prova e davanti per 1”2 Destefani-Gentilotti su Clio S1600. Chiudono la top ten Mazzocchi-Nicolini su Renault Clio S160 +17”1, Cortinovis-Benigno su Citroen DS3 +18”8 e Settembrini-Bonato su Clio S16 a 20” dai primi. Da segnalare l’ottima prestazione di Zangirolami-Rosina primi di gruppo FA7 con una Opel Astra GSi quattordicesimi assoluti. Già sette equipaggi si fermano sulla prima prova cronometrata
 


Marchetti-Scalmani
(Peugeot 207 S2000)


Cortinovis-Benigno
(Citroen DS3)


Mazzocchi-Nicolini
(Renault Clio S1600)


PS2 ORE 11.31
: Franco Leoni vince la seconda sfida cronometrata impiegando 7’15”3, migliorando con la 306 Maxi il suo precedente passaggio di due secondi netti; alle sue spalle il velocissimo Davide Vitali contiene il distacco in 3”6 con la Clio S16 e terzo è Nicola Botta su Focus WRC +11”4. Fabio Angelucci rompe il cambio della Citroen Xsara WRC ed esce dalla prova con quasi dodici minuti di ritardo. L’impresario medico romano mantiene la calma, sapendo che nei rally ronde viene scartato il peggior  tempo fatto registrare sui 4 passaggi e consapevole di essersi così già giocato l’unico jolly a disposizione ma restando comunque al comando della gara con 9 decimi di secondo sulle scatenato Franco Leoni. Quarta piazza per Mauro Destefani +12”5 che con il medesimo tempo del giro precedente (un decimo in meno per l’esattezza) si trova a salire un gradino e quindi alla sesta piazza assoluta provvisoria. Il quinto miglior tempo è siglato da Claudio Missaglia su Focus WRC che accusa un ritardo in prova di 13”8 dal vincitore. Al sesto posto della classifica della seconda piesse troviamo Moreno Mazzocchi +14”9 davanti ad Andrea Cortinovis su Citroen DS3 +15”0 e a Max Settembrini +15”2 su Clio S16. Chiudono Tramelli-Contini su 206 WRC +19”3 e Pascolani-Gallesi +19”8 su Clio S16. Sono 78 al momento gli equipaggi ancora gara.
PS3 ORE 13.52:
Risolto il problema alla Vuerrecì di Fabio Angelucci, il driver viterbese dopo il parco assistenza va a vincere il suo secondo riscontro cronometrico della giornata impiegando 7’19”2, un tempo superiore a quello del primo giro di quasi 5 secondi responsabile il fondo stradale che si sta sporcando per i precedenti passaggi. Questo gap permette a Franco Leoni di scavalcarlo nella classifica assoluta grazie alle due migliori precedenti prestazioni, nonostante il driver piacentino esca dalla prova con un ritardo di oltre tre minuti e mezzo per problemi tecnici. Secondo in prova è ancora il locale Davide Vitali che con la sua Renault Clio S1600 stoppa il tempo a +5”5. I cremonesi Marchetti-Scalmani piazzano la 207 S2000 al terzo posto +5”7 lasciandosi alle spalle Botta-Turla Focus WRC +8”3 e Mauro Destefani +10”7. Cortinovis-Benigno +11”2 con la Citroen DS3  precede le tre Clio S1600, quella di Settembrini +14”8,  quella di Pascolani-Galesi +16”4 e quella di Mazzocchi-Nicolini +16”9 al nono posto. Decimi sono Tramelli-Contini su Peugeot 206 WRC +17”6.
PS4 ORE 16.13: Vince l’ultima sfida Fabio Angelucci che sfruttando la maggior cavalleria della Xsara Wrc targata New Turbomark impiega 7’17”4 lasciando ai diretti avversari Leoni-Poggi la piazza d’onore in prova a 7”3 e nella classifica assoluta. Sempre costante con la Clio S16, Vitali è terzo in prova +11”0 conquistando così il primato in classe ed il bronzo nell’assoluta. Marchetti è quarto in prova +11”6 davanti a Botta +14”6. Sesto tempo per Settembrini +18”8 seguito da Mazzocchi +20”2; Missaglia è ottavo +22”4, Pascolani nono +24”4 e decimo chiude Zigliani +33”0.

Dove abbiamo scattato le foto del nostro servizio