Signori, giù il cappello! Gian Mario Mazzoli e Giacomo Morandini iscrivono il loro nome come vincitori della 1° Ronde Camuna, evento organizzato dalla società milanese PSA di Paolo Fortunati che curò con successo la regia del Rally di Vallecamonica 2005. Con una vettura performante, quale la Toyota Corolla Wrc della GMA Racing, l’equipaggio camuno, già vincitore di una Ronde camuna nel 2004, si è aggiudicato le quattro prove speciali evitando così il pericoloso gioco degli scarti. Nulla hanno potuto i pur bravi Romano e Renato Pasquali, figlio e papà di Villa Carcina, che con la loro Megane Kit del team Ras hanno colto una brillante seconda posizione e la vittoria di gruppo Kit e classe 2000. Il loro distacco totale è di 10”9. Sale sul terzo gradino del podio la Citroen C2 dei camuni Luca Tosini e Morgan Polonioli, a 28”4 dal vincitore : i due amici bresciani si sono resi protagonisti di una gara strepitosa specie in considerazione del fatto che si trattava dell’esordio con una S1600 per il forte driver specializzato nelle corse in salita. Quarti il bergamasco Matteo Gamba e la versigliese Tania Canton che chiudono a 37”6 dopo un po’ di apprendistato iniziale pure loro su Citroen C2. Quinta piazza per i camuni Felice Ducoli e Giovanni Maifredini che non sono mai entrati in lizza per la vittoria con la Corolla Wrc della G.Car Sport: 39”2 il loro distacco dal vincitore.
Il gruppo N è stato appannaggio di Mirco Zanardini, un altro forte driver molto apprezzato nelle cronoscalate tricolori: il pilota del lago d’Iseo ha sempre tenuto sott’occhio la leadership del Produzione, difendendosi dagli attacchi di Riccardi-Contini, tornato alle corse dopo anni di assenza. Zanardini chiude 9° con 22’02”0 mentre Riccardi 14° con il totale di 22’13”1.
In N3 (classe 2000) vittoria di Andrea Spinoni con la Clio New Rally Sport e 16° nella graduatoria generale, precedendo di soli 6”7 Alessio Armeni con la mamma Edith Rivetta a chiamare le note. Bella prova pure per Alex Pedrocchi che gioisce sul podio dopo l’avvincente sfida con l’equipaggio sardo composto da Gessa Raccis. Entrambi della DP Autosport sardi hanno ceduto il podio per un’errata timbratura ad un controllo orario. E’ stata invece la grinta a far vincere la classe N2 a Velmi-Romelli che hanno corso col lutto al braccio per la prematura morte di un famigliare a cui va la dedica finale. Max Bettoni primeggia in classe A6 dopo l’out del forte Gianluigi Carpelli mentre Gheza si aggiudica la N1.
Tra le Omologazioni Scadute Rosi-Montagna (Lancia Delta) trionfano, dopo una bella lotta, contro Fusetti-Recchia (Peugeot 309) : quest’ultimi, varesini, si sono arresi a causa della rottura di un semiasse.
La quarta prova speciale è stata annullata. La fitta coltre di nebbia, unita al buio della sera, ha giocato un brutto scherzo alla Renault Clio n.4 di Fabio Spatti ed Elena Scanabessi. Nessuna conseguenza fisica rilevante per l’equipaggio finito fuoristrada anche se si è reso necessario l’intervento dell’ambulanza per i controlli di rito. Questo ha causato la sospensione della prova e la chiusura in trasferimento dalla vettura n.9.

Mazzoli-Morandini (Toyota Corolla WRC)
 

Pasquali-Pasquali (Renault Megane)

Solo un muretto galeotto ha fermato la corsa di Colbrelli-Amighini (Renault Clio), nonostante il forte impatto solo danni materiali