51° RALLY VALLI OSSOLANE, Santa Maria Maggiore (VB) 13-14.06.2015

Bis di Caffoni (Peugeot 207) al Rally Valli Ossolane
 

 Vittoria "bis" degli ossolani Davide Caffoni e Mauro Grossi su Peugeot 207 S2000 al Rally delle Valli Ossolane caratterizzata da violenti nubifragi e ricca di colpi di scena. I vincitori ai quali è stato assegnato il Trofeo Paolo Corsi, hanno dedicato la vittoria ai ragazzi di VCO Rally: "Mi spiace che non sia stata disputata la prova di Piedimulera, per la quale ci hanno lavorato parecchio, dedico loro la vittoria e mi auguro che possa essere fatta il prossimo anno!" La gara valida per il Trofeo Rally Nazionale e Campionato Piemonte Valle d'Aosta già impegnative con le sue dieci prove speciali è divenuta un banco di prova estremo per tutti: concorrenti, vetture, addetti ai lavori e la collaudata organizzazione P.S.A. di Paolo Fortunati. Partenza e arrivo nella piazza salotto col sindaco Claudio Cottini alle premiazioni che ha ringraziato e rivolto l'invito a scoprire le bellezze della Valle Vigezzo anche in altre occasioni con condizioni meteo migliori.
Uno stuolo di pretendenti di alto livello, arricchito ulteriormente dalla presenza di Alex Perico al volante della Peugeot 208 T16 con la quale, ha vinto il Rally del Ciocco. E l'autorevole pilota bergamasco non si è fatto attendere. Insieme a Nancy Dragonetti, con la quale qui aveva già vinto l'edizione 2013, è subito andato al comando della gara vincendo la prova d'apertura in Valle Vigezzo. La tanto attesa prova spettacolo di Piedimulera, con diretta su Azzura TV subito dopo, veniva annullata per motivi di sicurezza.
Causa un violento acquazzone, ne veniva suffragato l'annullo da alcuni piloti che avevano montato gomme da asciutto, così che, anche in ottemperanza alle disposizioni della prefettura la direzione gara annullava la prova. Un vero peccato per il grande impegno dei ragazzi di VCO Rally, promotori, e la delusione del numeroso pubblico in attesa. Cosa non condivisa da altri piloti e dallo stesso Perico, che pur essendo in testa alla gara, demotivato per la scelta, e per protesta ha preferito andare a casa.
Fuori Perico, certo le cose sono divenute più facili. Ne ha subito approfittato Davide Caffoni già vincitore della scorsa edizione Partito subito all'attacco ha preso il comando della gara dalla terza prova e lo ha mantenuto fino al termine, vincendo 6 delle 8 prove speciali. Una andata a Perico e l'altra al bravissimo Simone Miele. Il varesino affiancato da Roberto Mometti, venuto a testare la nuova Ford Fiesta RRC con la quale parteciperà al tricolore WRC è giunto secondo assoluto. Sul terzo gradino del podio costantemente i biellesi Pinzano-Zegna (Peugeot 207) davanti a Margaroli -Dresti (Ford Fiesta R5) rallentati da problemi visibilità per appannamento. Una foratura nel finale ha attardato Bocchio (assente da un paio d'anni) in fase di recupero. Nonostante la positiva esperienza al Rally di Antibes, Canella-Gria, in conseguenza degli inconvenienti tecnici iniziali non sono riusciti a trovare il giusto ritmo e hanno concluso sesti davanti a Giudici-Fatichi che al debutto sul bagnato con la Ford Fiesta R5 hanno usato cautela, seguiti da Patera-Ravano su Peugeot 207. Nono posto assoluto a Spataro-D'Agostino (Renault Clio) primi di gruppo N e della numerosa classe N3. e vincitori anche in spettacolarità del "Fumarc da Travers".
Di rilievo la vittoria in A6 dei verbanesi Tosi-Rizzo che chiudono la Top ten. Il Memorial Adolfo Macrì al primo navigatore ossolano, è andato a Mauro Grossi navigatore di Caffoni. Gara molto selettiva con solo a 61 equipaggi al traguardo dei 109 partiti. Tra i ritiri di rilievo quello di Riccardi-Contini che hanno rotto un braccetto all'ultima curva della gara dopo essere stati tra i mattatori, lasciando la vittoria di R4 a Stefano Serini. Scomparsa l'intera classe N4 a Fomarco con l'alessandrino DeRegibus che incontra un muretto e noie meccaniche fermano Frattini e Comparoli. Massimo Margaroli quinto a due prove dal termine finisce contro un terrapieno la sua corsa. Problemi al motore causano il ritiro alle Renault Clio di Morellini e di Canuto. Anche il varesino Detommaso dopo aver dominato la A7 alza bandiera bianca e lascia la vittoria a Baiardi.
Anche un giallo iniziale: Allo shakedown le Peugeot 207 di Caffoni e di Canella hanno dovuto interrompere i test per problemi al motore. Balbosca ha prontamente provveduto alla sostituzione dei due propulsori. Uno già pronto di scorta. Per l'altro si è dovuto ricorrere al trasporto veloce in elicottero. Si è parlato anche di sospetto sabotaggio. A porre la parola fine di questa edizione un ponte pericolante che impedisce l'ultima prova in Cannobina.
Questi sono i Rally: Non solo tecnica, ma anche Avventura!

Ufficio Stampa Rally

 


Caffoni-Grossi
(Peugeot 207 S2000)

 


Miele-Mometti (Ford Fiesta R5)

 



Pinzano-Zegna (Peugeot 207 S2000)

 

Perico-Dragonetti (Peugeot 208 T16)

 

Un po' di cronaca - Alex Perico su Peugeot 208 T16 conferma il pronostico di favorito ed in 3' 10” 5 è il più veloce sulla prova d'apertura davanti a Caffoni (Peugeot 207 S2000) a 1” 2, e Riccardi (Subaru) a 2” 8. Annullata poi la seconda prova per motivi di sicurezza causa la pioggia violenta con diversi piloti con gomme da asciutto. Si conclude così la prima tappa con Perico al comando.
La seconda giornata di gara si apre col sorprendente ritiro di Alex Perico che demotivato dalla protesta dei piloti che ha poi portato ad annullare la prova di ieri decide di abbandonare la gara. Fuori il campione bergamasco le cose diventano più facili per gli altri ed è Davide Caffoni su Peugeot 207 S2000 che passa subito in testa vincendo a Montecrestese sotto l'acqua la prima crono della giornata.

Nella successiva a Crodo però è il varesino Simone Miele su Fiesta RRC il più veloce con 2" 8 a Bocchio, 4" 2 a F. Margaroli e 5" a M. Margaroli. Seguono Giudici, Canella e Sabbadini con alle spalle l'arrembante Fabrizio Tosi primo di A6. Caffoni si gira e perde 9", ma è sempre al comando della gara.
Caffoni non sbaglia un'altra volta e a Fomarco per un soffio batte Fabrizio Margaroli e Bocchio. Il biellese risale la classifica ed è secondo a 8" 5 davanti a Miele a 9" 1, F. Margaroli a 9" 3 e Pinzano a 13" 2. La prova però viene sospesa per rimuovere la Mitsubishi di Deregibus che sbatte violentemente e ostruisce il passaggio. Dopo i primi venti equipaggi trasferimento e tempo imposto.
La tornata mattutina si conclude quindi con Caffoni-Grossi al comando.
L'insidiosa Cannobina di mezzodì è dominio di Caffoni con Pinzano alle calcagne a 4" 5, e Miele a 7" 2. Più staccati Fabrizio Margaroli a 19" il fratello Massimo a 26 " 5 e Patera a 30" 8. Caffoni in fuga porta così a 16" 3 il suo vantaggio in classifica davanti a Miele secondo assoluto c Pinzano terzo a 17" 3. Problemi al motore causano il ritiro alle Renault Clio di Morellini e di Canuto.
Proprio nella prova vicino a casa, sbattono con la Renault Clio dei verbanesi Bonzani-Maglia che avevano conteso a Detommaso il successo della classe A7.La tornata pomeridiana di Montecrestese asciutta vede Caffoni migliora di 4" rispetto al mattino, portando a 19" 6 il suo vantaggio su Miele e 23" 6 su Pinzano.
I vincitori della scorsa edizione Caffoni-Grossi si aggiudicano anche l'ottava prova davanti a Miele Pinzano e Margaroli i migliori inseguitori. Sbatte la Peugeot 207 di Massimo Margaroli che era quinto.
Una fuga difficile ma incisiva quella di Caffoni che con 4 decimi su Pinzano, 1"6 su Miele porta a 25" 1 il suo vantaggio sul varesino e 35" 4 sul biellese, con F. Margaroli a 42" 8. Ad oltre un minuto seguono Bocchio, Canella e Giudici.
Viene annullata la prova finale della Cannobina causa un ponte pericolante nel finale.
Con questa prestazione Caffoni-Grossi su Peugeot 207 si avviano vincitori al traguardo.


Spataro-D'Agostino
(Renault Clio RS)

Tosi-Rizzo
(Peugeot 106 Rally)

Varnero-Porta (Renault Clio Maxi)

Dove abbiamo scattato le foto del nostro servizio