| Le premesse della vigilia hanno 
		puntualmente confermato una edizione del Rally Città di Torino frizzante 
		e per nulla avara di colpi di scena. Il cuneese Jacopo Araldo al via con 
		Lorena Boero sulla Skoda Fabia preparata dal team Balbosca, conquista la 
		vittoria assoluta grazie al miglior tempo fatto segnare sul primo 
		passaggio al Col del Lis.I porta colori della scuderia Meteco Corse hanno preso il comando delle 
		operazioni proprio nel corso della terza prova speciale dove una 
		foratura che ha attardato il valdostano Elwis Chentre in gara con Fulvio 
		Florean sulla Skoda del Team D’Ambra i quali avevano vinto le prime due 
		prove.
 Il poderoso quanto prevedibile attacco del valdostano nella seconda 
		parte di gara ha fruttato al pilota di Roissan la terza posizione 
		assoluta finale. Alle spalle di Araldo che ha già vinto questa gara nel 
		2016 e 2018, hanno concluso Patrick Gagliasso e Enrico Ghietti a bordo 
		di una delle due Wolkswagen Polo curate dalla Roger Tuning rimasti 
		costantemente sulle tracce del capofila.
 Dietro a Chentre  quarta posizione  finale per i torinesi Mario Trolese 
		e Emilio Martinotti. Senza dubbio ottima la prima volta  sulla Polo 
		della Roger Tuning per il Pilota-istruttore e organizzatore che proprio 
		al fotofinish superano “Il Valli” e Stefano Cirillo sulla Polo della P.A 
		Racing. Sesta l’unica Hyundai I20 presente, quella di Stefano Giorgioni 
		e Federico Boglietti ritornati a correre insieme da recente Rally di 
		Alba . Una pietra entrata nel radiatore nelle fasi finali ha rallentato 
		il toscano naturalizzato piemontese Federico Santini in gara con 
		Gabriele Romei sulla Skoda della Eurospeed fermi prima dell’ultima 
		prova.
 Ottimo il rientro alle gare dopo undici anni di atop per Federico 
		Pelassa e Alberto Eriglio sulla Skoda della Gima con la quale sono 
		settimi.  Alle loro spalle Stefano Serini e Mauro Grossi sulla Ford 
		Fiesta mentre la sfida nella classe Super 1.6 si conclude con un pari 
		merito che premia i genovesi Francesco Aragno e Bruno Bonaudi al via 
		sulla Renault Clio con la quale oltre a conquistare la classe delle 
		“maggiorate” concludono noni assoluti.
 Nella classifica assoluta c’è un pari con i  sempre veloci Roberto 
		Vescovi e Giancarla Guzzi anche loro sulla vettura francese decisa solo 
		dalla discriminante. Nelle storiche dominio per i pavesi Matteo e 
		Claudia Musti sulla Porsche 911 davanti alle “Carrera” di Marco 
		Bertinotti e Andrea Rondi e Maurizio Pagella e Antonello Moncada. La 
		regolarità sport va a Roberto Viganò e Pieraldo Giacobino su una Fiat 
		850 sport.
 Ufficio Stampa 
		Rally  | 
		  
		
		 Araldo-Boero 
		(Skoda Fabia R5)
  Gagliasso-Ghietti
        (Volkswagen Polo R5)
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