26° RALLY del TARTUFO, ASTI 26-27.07.2014

Bosca/Aresca con una Peugeot 207 S2000 si aggiudicano il 26° Rally del Tartufo

Si aggiudicano sette prove su otto e dominano fin dai primi metri di gara, cogliendo tutti di sorpresa per il passo velocissimo che hanno mantenuto per tutta la gara, senza mai mostrare alcun segno di cedimento. Il santostefanese Alessandro Bosca, "Muschin" per gli amici, assieme all'astigiano Roberto Aresca trionfano meritatamente così a questa ventiseiesima edizione del Rally del Tartufo. Con la Peugeot Balbosca Super 2000 impiegano un tempo totale di 46'58"5 a percorrere i quasi 70 km di prove cronometrate. Luca Cantamessa e Lisa Bollito le hanno provate tutte con una vettura gemella forse con un assetto non al top nelle prime fasi di gara, si aggiudicano una prova ed una in ex-aequo e chiudono secondi a 15"8. Il valtellinese tre volte campione europeo Luca Rossetti con Corrado Mancini staccato di 1'22"5 ha faticato non poco dapprima ad adattarsi alle Pirelli mai utilizzate prima sulla Grande Punto Abarth della Trico Motorsport e successivamente a riadattarsi l'assetto da gara. Un onore per la gara astigiana vedere una triade così forte darsi battaglia sulle strade delle Valli Bormida e Vesimesi.

Ma nulla ha tolto allo spettacolo la gara che si è corsa dietro alle tre astronavi, con Patrick Gagliasso ed Elio Tirone su 207 S2000 quarti a fare da arbitro a quelli delle Super1600 con Luca Arione ed Elena Cestari vincitori davanti a Jacopo Araldo e Lorena Boero. Poi quel Giorgio Bernardi e Paolo Zanini che inseriscono la loro Clio R3C al settimo posto davanti a Pinzano-Zegna secondi di classe su analoga vettura e ad altre due S1600, quella di Melifiori e quella di Vigo undicesimo assoluto. Dura la sfida che ha visto costretti al ritiro 25 concorrenti.

Ufficio Stampa Rally


Rossetti-Mancini (Abarth Grande Punto)


Bosca-Aresca (Peugeot 207 S2000)


Cantamessa-Bollito (Peugeot 207 S2000)


Calleri-Bevione
(Ctroen DS3)


Arione-Cestari
(Renault Clio S1600)


Perosino-De Bonis (BMW 318i)

La cronaca
PS1 Pian Canelli – km 11,340 ore 9,37
- Alessandro Bosca e Roberto Aresca mettono subito in chiaro fin dalla prima prova che venderanno cara la pelle ed il messaggio è di quelli chiari ed inequivocabili: si impongono sulla prima prova impiegando 7'25"9 con la Peugeot 207 S2000 Balbosca. I campioni in carica Luca Cantamessa e Lisa Bollito su stessa vettura sono secondi a 5"6 e terzo tempo per Marco Strata e Ylenia Garbero su Mitsubishi Lancer +7"8. Il tre volte campione europeo Luca Rossetti con l'astigiano Corrado Mancini sono quarti a 8"2 con la Fiat Grande Punto Abarth che negli anni gli ha regalato tante soddisfazioni e che ore è da riprendere in mano. Più staccati ma con un buon quinto tempo, Patrik Gagliasso ed Elio Tirone su 207 a 26"2 nonostante un escurione in un fossato, seguiti da Luca Airone e Jacopo Araldo entrambi su Clio S1600 rispettivamente a 26"6 e 27"5. Bernardi-Zanini sono ottavi a 28"0 ma primi in R3C con la loro Renault Clio che precedono Brega-Biglieri su Mitsubishi usciti dalla prova con un ritardo di 29"5 per problemi alla pompa dei freni che ne consiglia l'amaro ritiro. Chiudono decimi Calleri-Bevione +31"8 su Citroen DS3. Rossi-Culasso si fermano per la rottura di un semiasse della loro Clio Williams, Tondina-Bongianni finiscono in un campo con la Clio RS senza conseguenze, mentre a Caruso-Fabbian è il motore della loro 106 Rally a causarne lo stop forzato.
PS2 Madonna della Neve – km 7,460 ore 10,16 - Un piccolo problema di semaforo allo start di Bosca, aveva in un primo momento visto vincitore della prova Cantamessa per due secondi, ma, appena chiarito l'inghippo tecnico si è proceduti ad assegnare la vittoria al giovane pilota santostefanese in 4'54"3 e Cantamessa secondo a 2"0; Rossetti è terzo a 5"5 e precede Strata per mezzo secondo, mentre ottimo quinto tempo in prova per il giovane Gianluca Melifiori +14"8 (sfortunato nel corso della prima prova in quanto una foratura lo aveva relegato al 48° tempo assoluto) primo fra le S1600 davanti al compagno di classe Arione +16"1. Gagliasso tarda a trovare il filo giusto ed è settimo +20"8 con la 207 davanti alle due Clio R3C di Pinzano-Zegna +26"8 e Calleri-Bevione +27"3. Mastrazzo-Barison toccano col posteriore la loro 306 Maxi piegando il ponte posteriore salutando così la combriccola.
PS3 Vesime – km 7,500 ore 10,52 - Ancora il giovane Ale Bosca il più veloce di tutti e sul terzo tratto cronometrato impiega 5'42"8 a percorrere i sette chilometri e mezzo di speciale. Cantamessa contiene il distacco in prova a 3"8 ma se ne trova più di undici nella classifica assoluta. Strata sta andando forte anche lui e piazza la sua "Mitsu" al terzo posto a 7"2 che anticipa Rossetti +11"4 e lo scavalca nella provvisoria generale soffiandogli il terzo posto. Il campione valtellinese nel corso della terza prova urta col posteriore destro la Grande Punto che all'assistenza necessita le dovute sistemazioni. Airone è quinto in prova +18"7 e primo di S1600, davanti a Gagliasso a 23"2. Buon settimo tempo per Pinzano +25"9 primo di R3C seguito da Araldo +26"3, Bernardi +29"6 e Tarantino +34"3. Ciriotti-Araspi urtano la loro Clio e rendono difficoltoso il passaggio dei concorrenti che li seguono fino al n° 32, dopo di che dalla Direzione di Gara arriva l'ordine del proseguo in trasferimento per tutti gli altri per evitare rischi inutili.
PS4 Pian Canelli – km 11,340 ore 12,55 - Alessandro Bosca e Roberto Aresca si aggiudicano il quarto scratch consecutivo in 7'24"0 migliorando il loro precedente passaggio di 1"9. Luca Rossetti si migliora di 5"5 ma non bastano per vincere e resta secondo a 4"6 dal giovane astigiano. Luca Cantamessa sigla il terzo tempo in prova a 5"6 e Strata il quarto, nonostante problemi al turbo, a 10"9 e nella provvisoria cede di nuovo il gradino più basso del podio a Rossetti-Mancini per soli 2"2. Il poirinese Gagliasso è quinto +18"6 davanti al castiglionese Arione +26"6 e all'acquese Benazzo +27"5 in rimonta ma ancora fuori dalla top ten assoluta. Chiudono nell'ordine il santostefanese Araldo +29"3, il martinianese Bernardi +31"9 ed il biellese Pinzano a 32"8 che precede per 8 decimi l'avversario Calleri avanti a lui nella provvisoria assoluta per 1"1.
PS5 Madonna della Neve – km 7,460 ore 13,34 - Anche la quinta prova va a Bosca, inarrestabile la marcia del giovane talento santostefanese che nonostante un vantaggio di oltre diciassette secondi su Cantamessa nella classifica provvisoria, continua la sua marcia di rullo compressore e chiude in 4'65"0 un tempo maggiore di 1"7 del precedente passaggio. Cantamessa migliora di 4 decimi ma è secondo davanti a Rossetti pure lui con 1 decimi in meno del passaggio precedente. Gagliasso è quarto +17"8 e Airone quinto +18"0. Benazzo-Francalanci sistemate alcune tarature di assetto ottengono un buon sesto tempo +21"6 chiudendo davanti al giovane Melifiori paritempo a Calleri a 22"7. Pinzano +25"0 e Bernardi +25"6 chiudono la top ten. Strata urta il posteriore in prova perdendo oltre un minuto e pure le speranze di combattere per il bronzo in quanto l'assetto è ormai compromesso. Franco Augusto si ferma in prova con la Clio S1600 incidentata.
PS6 Vesime – km 7,500 ore 14,10 - Finalmente Cantamessa vince una prova e prova ancora a crederci: impiega 5'44"7, quasi due secondi in meno di prima e Bosca è secondo a 3"7 – ne mancano ancora 14 per raggiungerlo nell'assoluta e probabilmente in sole due prove restanti è un impresa che solo uno come Cantamessa potrebbe riuscirci. Gagliasso è terzo +13"6 davanti ad Arione + 18"6 e Strata che stringe i denti per portare comunque a casa una prestazione di tutto rispetto: è quinto in prova a 20"0 e sesto nell'assoluta. Bernardi questa volta è più veloce di Pinzano e sono rispettivamente sesto +22"9 il cuneese e settimo + 23"1 il biellese. Ottavi si piazzano Calleri-Bevione +25"9 davanti ad Araldo-Boero +26"0 e decimi Benazzo-Francalanci a 26"8. Rossetti nel disperato tentativo di dare affondo, si gira e nel concitato momento resta incastrato con la vettura buttando alle ortiche altri preziosi secondi che però non compromettono il bronzo di podio provvisorio.
PS7 Madonna della Neve – km 7,460 ore 16,32 - Straordinario ex aequo sulla penultima prova fra Alessandro Bosca e Luca Cantamessa che impiegano 4'59"7 davanti a Luca Rossetti +4"2. L'incidente di Massimiliano Murialdi con la Clio n° 5, senza conseguenze per i passeggeri, costringe nuovamente la Direzione di Gara di sospendere la prova e proseguirla in trasferimento, causando un ritardo di 27 minuti. Ai concorrenti che seguivano è stato assegnato il tempo imposto calcolato.
PS8 Vesime – km 7,500 ore 17,35 - Si parte con l'ultima prova con un ritardo di 27 minuti. Bosca vuole vincere e vuole dimostrare di saperlo fare con forza e senza commettere errori: vince anche l'ultima prova in 5'47"4 davanti a Cantamessa per 1"8 e Rossetti a 9"4. Ottimo quarto in prova Gagliasso +16"4 seguito dalla maiuscola prestazione di Gil Calleri quinto a 19"7 con la Citroen Ds. Araldo, Arione, Bernardi, Melifiori giungono nell'ordine racchiusi in poco più di un secondo e decimo chiudono Bonifacino-Perrone con una Mitsubishi Lancer.

 

Anche le storiche al 26° Rally del Tartufo
La bella compagnia delle auto storiche vede cinque equipaggi al via della prima prova speciale con i torinesi Roberto Mosso e Rosanna Bramante che ottengono il miglior tempo alla guida di una Opel Ascona 400 seguiti dal canellese Gianluca Tanzi con Fabio Servi su Opel Manta a 21"0 e terzi in prova giungono il costigliolese Cesare Bianco affiancato dall'alessandrino Alberto Zambruno su Fiat 124 Spyder a 40"2. Le fanciulle da corsa di Collegno, Francesca e Monica Mosso, al volante della loro Lancia Fulvia Coupè chiudono al quarto posto ad oltre due minuti e mezzo. Problemi tecnici alla loro Ford Escort fermano la corsa degli astigiani Giampaolo Icardi e Flavio Aivano. La seconda speciale vede giungere prima al traguardo la Opel Manta di Tanzi e dopo 9"9 la Opel Ascona di Mosso che però mantiene sempre la momentanea leadership nella classifica provvisoria. Bianco e le giovani sorelle Mosso proseguono la loro gara divertimento. Per le storiche la terza prova viene annullata causa la sospensione durante il passaggio delle moderne per un incidente occorso alla vettura numero 26 senza danni alle persone. La ripetizione della Piancanelli vede un altra vittoria di Roberto Mosso su Gianluca Tanzi, a seguire Bianco-Zambruno e le figlie di Roberto Mosso, Francesca e Monica entrambe under 23. La quinta prova, secondo passaggio sulla Madonna della Neve, è una fotocopia della precedente con vittoria di Roberto Mosso su Gianluca Tanzi, a seguire Bianco-Zambruno e l'equipaggio in rosa Mosso. L'equipaggio Mosso Bramante però, quinto controllo orario arriva con 14 minuti di ritardo e dalla Direzione gli viene assegnata una penalità di 2'20 che di fatto gli fa perdere leadership e gara. Piesse sei, Mosso-Bramante confezionando un'altra vittoria parziale, anche se impossibile da recuperare il ritardo causato dalla penalità, mentre al secondo posto si piazzano Bianco-Zambruno con la loro Fiat 124 Spyder azzurra davanti alla Opel Manta di Tanzi-Servi e alla Fulvia Coupè di Mosso-Mosso. Piesse sette in trasferimento anche per le Auto Storiche con tempi imposti per tutti che di fatto non modificano la classifica assoluta. Mentre sull'ultima sono ancora Roberto Mosso e Rosanna Bramante i più veloci davanti a Tanzi-Servi, Bianco-Zambruno e Mosso-Mosso. Alla fine però ha la meglio l'equipaggio formato dal canellese Gianluca Tanzi col torinese Fabio Servi su Opel Manta VM Motorsport, secondi Mosso-Bramante su Opel Ascona 400, terzi Bianco-Zambruno su Fiat 124 Spyder e quarte Mosso-Mosso su Lancia Fulvia Coupè


Tanzi-Servi (Opel Manta)

Dove abbiamo scattato le foto del nostro servizio