25° RALLY DEL TARTUFO, Asti  27-28.07.2013

Cantamessa/Bollito festeggiano i 25 anni del Rally con la nona vittoria assoluta

 

Non hanno potuto vincere la piesse uno, quella del sabato sera in quanto effettuata in trasferimento, ma delle restanti otto disputate nella caldissima giornata di oggi, sette sono i sigilli che permettono di aggiudicare per la nona volta il Rally del Tartufo a Luca Cantamessa affiancato da Lisa Bollito su di una Peugeot 207 S2000 del Team Balbosca.
Gli astigiani chiudono in 45’45”7 non concedendo mai nulla agli avversari che se le son date di santa ragione per conquistare l’argento.
Elvis Chentre e Fulvio Florean con la Fiat Grande Punto Abarth del Team d’Ambra portacolori della Happy Racer vincono una prova e giungono secondi su altre quattro chiudendo alla fine secondi assoluti a 20”6 dai leader. Marco Strata e Ylenia Garbero con la Mitsubishi Lancer Evo 9 Vm Motor Team pure loro sono secondi in quattro speciali ma alla fine si devono accontentare del terzo gradino assoluto staccati dai vincitori di 39”7. Marasso-Canuto su Peugeot S2000 vincono la sfida per il quarto posto con i coniugi Borsa-Berra su Ford Fiesta RRC sfortunati nel finale. Quinta piazza assoluta per i reggiani Ferrarotti-Romei e vittoria in classe R3C con una Renault Clio Gima Autosport, mentre i cuneesi Airone-Cestari vincono la S1600 su Clio e sono settimi nella finale davanti ai compagni di classe Gagliasso-Bacci. Ottima gara anche quella dei cuneesi Rossi-Barbero sempre regolari con la vetusta Clio Williams che oltre il nono posto assoluto festeggiano la vittoria in FA7; i torinesi Tavelli-Cottellero chiudono la top ten assoluta con una Renault Clio R3C.
Si aggiudica il Trofeo Carlo Giaccone Under 23 il giovane di Mignanego (GE) Fabio Ferrando al battesimo grazie l’iniziativa “Progetto Giovani” della Lanterna Corse.

Ufficio Stampa Rally
 

 


Cantamessa-Bollito (Peugeot 207 S2000)

 


Chentre-Florean (Abarth Grande Punto)

 

Otto le vetture al via di questa venticinquesima edizione del Rally del Tartufo riservato alla Auto Storiche. L’albese Edoardo Paganelli affiancato da Marco Maria Calegari si aggiudicano alla guida di una Porsche 911 SC GTS2000 griffata “Alpine Cote d’Azur” la dura gara astigiana riservata alle Auto Storiche. Il duo italo – monegasco sempre secondi nelle prime cinque prove disputate, sull’ottava a seguito del ritiro dei cuneesi Sergio Mano e Marco Dalmasso per problemi alla loro Fiat 131 Abarth si trovano a condurre e meritatamente salire sul gradino più alto del podio. Il savonese Paolo Parodi affiancato alle note dall’astigiano Gabriele Giacomini chiude in un costante crescendo in seconda piazza assoluta con una Autobianchi A 112 Abarth davanti agli aostani Thierry Cheney ed Alessio Vittaz su analoga vettura terzi assoluti. Chiudono il podio d’arrivo l’imprenditore vinicolo Piero Santero di Santo Stefano Belbo con Mirko Garbero su Lancia Fulvia Coupè. Termina subito l’avventura di Icardi-Gallese che sbattono sulla piesse 1 con la loro Fiat 124 Spider mentre la Renault 12 Gordini di Cesare Bianco e Stefano Casazza, già partita che “girava a tre” non ne vuole sapere di far funzionare tutti e quattro i cilindri.

 

Regolarmente partito alle ore 18,31 dalla concessionaria Errebi di Corso Asti 561 il Rally del Tartufo inizia la sua venticinquesima edizione con le Auto Storiche e a seguire il rally moderno a numeri invertiti.
La prima prova speciale, la PS1 Moasca, vede subito uscire di scena la Fiat 124 Spider numero 130 condotta Giampaolo Icardi e Arturo Barbotti ferma fuori strada senza alcuna conseguenza per i concorrenti. È poi la volta della Peugeot 106 Rally condotta da Andrea Castagna e Stefano Bossuto uscire di strada che, perdendo il controllo del mezzo urtava alcune persone che finivano a terra. Prontamente sospesa la prova per inviare l’ambulanza con il medico a bordo, si constatava che le tre persone, un fotografo, un adulto ed un bambino, dopo i dovuti accertamenti sul posto accusavano alcune lievi escoriazioni ma fortunatamente nulla di preoccupante. Ai concorrenti a seguire è stato fatto percorrere un tragitto alternativo per poter completare l’itinerario previsto attribuendo loro un tempo imposto di 3’15”8 corrispondente al nono tempo assoluto dei diciassette concorrenti classificati. Il miglior tempo risulta essere quindi quello dell’equipaggio Cristian Boniscontro e Cristiano Giovo su Peugeot 160 Rally di classe FN2 che ha impiegato un tempo di 2'56”7.

PS2 Madonna della Neve – Km 7,460 – ore 9,59 Dopo otto edizioni vinte, Luca Cantamessa e Lisa Bollito non intendono certo regalare qualcosa agli avversari e, alla guida di una Peugeot 207 S2000, siglano subito il miglior tempo sulla prima prova della giornata impiegando 5’02”0. A contrastarli ci provano Elvis Chentre e Fulvio Florean su Fiat Grande Punto Abarth staccati di 3”6, mentre terzi sono Marco Strata e Ylenia Garbero su Mitsubishi Lancer Evo 9 a +4”3. Solamente quarti Massimo Marasso e Marco Canuto + 5”5 con l’altra 207 Balbosca seguiti da un altro gioiellino curato dalla Factory santostefanese e affidato proprio ad Alessandro Bosca e Roberto Aresca a 9”2 con la Clio R3. Il sesto tempo in prova lo siglano Bertuzzi-Grimaldi su 207 S 2000 +13”3 alle loro spalle Borsa-Berra +13”5 con la Ford Fiesta, seguiti da Ferrarotti-Romei +15”8 su Clio R3. Chiudono la top ten Melifiori-Ghetti +19”5 su Citroen Saxo e ad un solo secondo, al decimo chiudono Gagliasso-Bacci su Clio S1600.
PS3 Loazzolo – Km 7,480 – ore 10,25 Cantamessa vince la Loazzolo in 4’53”2 davanti all’arrembante Marco Strata +2”9 e nella provvisoria scalza dal secondo posto Chentre che in prova “scivola troppo sull’asfalto” e accusa un ritardo dal leader di 3”7. Cantamessa pare dunque non lasciare alcun dubbio sulle sue intenzioni ed i riscontri cronometrici ne sono la testimonianza. Tiziano Borsa e Carla Berra sono quarti con la Ford Fiesta RRC a 4”9 e quinto è Marasso +5”3. Bosca ha il sesto tempo +10”4 ma è comunque primo di R3C seguito da Ferrarotti-Romei +14”1. Murialdi-Vlaprea sono ottavi sulla prova a 17”1 seguiti da Rossi-Barbero +18”8 e da Airone-Cestari +20”00.
PS4 Vesime – Km 7,50 – ore 10,57 Ancora “Cantaluka” è il più veloce e si aggiudica la prova in 5’49”9 davanti a Chentre +2”6 e Borsa +6”9. Marasso sigla il quarto tempo +6”9 mentre Strata accumula 13 secondi di ritardo per la rottura in prova di un semiasse posteriore. Bosca è sesto +15”0 con Ferrarotti incollato a 3”0. Chiudono Airone +20”1, Rossi +21”1 e Melifiori +21”4.

Strata-Garbero (Mitsubishi Evo VIII) in un insidioso passaggio sulla PS Madonna della Neve, dove un tornantone sporco crea difficoltà a vari equipaggi.

PS5 Madonna della Neve – Km 7,460 – ore 13,08 Quarto scratch a favore di Luca Cantamessa e Lisa Bollito nonostante il tempo di 5’03”7, un secondo e mezzo più alto del passaggio precedente, Strata è secondo +1”5 e migliora il suo precedente passaggio di 1”1. Chentre alza di 2 decimi e contiene il distacco in 2”1, mentre Bosca è più veloce di mezzo secondo ed è quarto a 7”0. Quinto tempo per Borsa +11”0 seguito da Marasso +11”9 e Ferrarotti +14”2. Ottavo è Airone +22”9 seguito da Rossi +23”9 e Gagliasso +24,5.
PS6 Loazzolo – Km 7,480 – ore 13,34 Prosegue la marcia trionfale del marettese Luca Cantamessa che migliora il precedente passaggio di 1”4 e fissa i crono in 4’51”8. Un secondo e tre in meno anche per Strata +3”1, il ligure cerca in tutti i modi di recuperare il tempo perso per il problema al semiasse e migliorare il terzo posto assoluto ai danni di Chentre terzo in prova a 4”5. Borsa è quarto +9”4 costantemente davanti a Marasso +10”8; Ferrarotti +11”2 si toglie la soddisfazione di vincere la classe R3C davanti a Bosca +14”9. Rossi è ottavo +22”3 davanti a Gagliasso +22”6 e Tavelli +22”9.
PS7 Vesime – Km 7,50 – ore 14,06 Anche nella sesta prova della giornata Cantamessa non lascia nulla agli avversari e si aggiudica la prova in 5’50”9, 1 secondo in più del precedente passaggio; Chentre eguaglia il suo tempo e chiude secondo +1”7 davanti a quel Strata terzo per soli 3 decimi. Borsa è quarto in prova +6”7 e oramai solo più 4 decimi lo separano da Marasso +11”6 al momento quarto assoluto nella provvisoria; ottimo sesto tempo per Gianluca Tavelli primo di R3C +20”7 davanti ad Airone +21”9 e ai tre competitor di classe Bosca +22”6, Ferrarotti +24”0 e Maurino +26”2. Il santostefanese Alessandro Bosca tocca un muretto con la ruota posteriore destra rompendo il disco: esce dalla piesse e prova a cambiare la ruota ma resta comunque bloccata e addio sogni di gloria.
Al termine della settima prova mancano all’appello già venticinque equipaggi.
PS8 Madonna della Neve – Km 7,460 – ore 16,17 Chentre si migliora di due secondi e vince la penultima speciale in 5’03”6 seguito da Strata +2”5; Cantamessa è terzo a tre secondi ma al sicuro per quanto riguarda il podio finale. Marasso sigla il quarto tempo +13”1 e ipoteca fortemente la quarta piazza assoluta; Ferrarotti eredita la leadership in R3C e dimostra la sua bravura col quinto tempo +15”9, Gagliasso è sesto +21”9 davanti a Tavelli +22”6. Chiudono Airone +25”9, Rossi +27”2 sempre primo delle FA7 con la Clio Williams e decimo Calleri +27”6 primo di R2B con la Renault Twingo. Borsa urta una fiancata ed esce col diciannovesimo tempo ad oltre 47 secondi.
PS9 Vesime – Km 7,50 – ore 16,53 Si sporca l’asfalto della “Vesime” e tutti alzano i tempi per non rischiare di rovinare quanto di buono fatto sino a quel momento: Cantamessa vince ancora in 5’51”8, Chentre è secondo +5”4 e Marasso Terzo +11”5. Strata è solo quarto +13”4 ma si garantisce il podio, quinto in prova Ferrarotti sempre in crescendo +14”8 davanti a Borsa +16”0. Arione settimo +16”4 e Gagliasso alle sue spalle +21,4; completano la top ten della prova Tavelli +22”6 e Maurino +39”4.

Dove abbiamo scattato le foto del nostro servizio