LUCA ROSSETTI E LA PEUGEOT VINCONO IL CAMPIONATO ITALIANO RALLY.

IL 50° RALLYE DI SANREMO VA A GIANDOMENICO BASSO, GRANDE PUNTO ABARTH
 

Fanno festa in molti sul palco finale del 50° Rallye di Saremo, gara valida per l’Intercontinental Rally Challenge e per il Campionato Italiano Rally. La vittoria va infatti ai veneti Giandomenico Basso e Mitia Dotta, Grande Punto Abarth, che così si rilanciano nella serie intercontinentale portando all’Abarth un successo di prestigio internazionale. Ma la festa è intensa soprattutto in Casa Peugeot con i friulani Luca Rossetti e Matteo Chiarcossi che, con il terzo posto in gara, primo tra i piloti iscritti al tricolore, si aggiudicano aritmeticamente con un gara di anticipo sulla fine della serie il Campionato Italiano Rally piloti, regalando a Peugeot Italia il titolo Costruttori.
Si conclude così un’annata eccezionale per il pilota friulano e per la Casa francese che festeggeranno il doppio titolo sulle strade dell’ultima prova del tricolore il Rally di Como, in programma dal 10 al 12 ottobre. Basso, quindi, primo e Vouilloz, Peugeot 207 Super 2000, secondo ad intravedere il successo nell’IRC, anche se alla fine della serie internazionale mancano ancora il Rally du Vallais in Svizzera ed il Rally di Cina.
Per quanto riguarda il tricolore, la gara sanremese alle spalle di Rossetti ha visto piazzarsi nell’ordine il trentino Renato Travaglia, Grande Punto Abarth, ed il bergamasco Alessandro Perico, Peugeot 207 Super 2000.
Sempre per il tricolore un’altra categoria, quella degli Indipendenti, ha incoronato il suo  vincitore. L’astigiano Luca Cantamessa, in coppia con Piercarlo Capolongo su Peugeot 207 Super 2000, ha infatti ottenuto i punti decisivi raggiungendo così il suo obiettivo stagionale. Buone le prove del piemontese Piero Longhi, Subaru Impreza N14 e di Anton Alen, Grande Punto Abarth. Del tutto eccezionale quella del piemontese Andrea Torlasco in gara con una Peugeot 207 Super 2000 messagli a disposizione da BfGoodrich in collaborazione con il team Kronos e Aci Csai. Il giovane alessandrino al debutto assoluto su una vettura di questa categoria ha concluso al decimo posto nella classifica assoluta.
Sfortunata invece la gara del toscano Paolo Andreucci, Mitsubishi, l’ultimo in chiave tricolore a potere ancora sperare in un passo falso di Rossetti, che oggi ha anche forato retrocedendo in classifica.

Al temine del settore iniziale della parte in notturna del Rallye al comando della gara è Umberto Scandola che, con la sua Grande Punto Abarth, è andato subito al comando, vincendo le prime due prove. Il giovane pilota veneto al momento precede la Peugeot 207 Super 2000 del friulano Luca Rossetti, primo tra i piloti iscritti al Campionato Italiano rally e l’altra Grande Punto Abarth del veneto Giandomenico Basso. La gara si sta rilevando completamente favorevole come da pronostici alle Super 2000. La prima gruppo N turbo, la Mitsubishi del toscano Paolo Andreucci è infatti al decimo posto, seguita in undicesima posizione dalla Subaru del piemontese Piero Longhi. La Ronde fa la selezione - Ne succedono di cose nella Ronde. A pagare pegno ai quasi sessanta chilometri della prova più lunga dell’Intercontinental Rally Challenge e del Campionato Italiano sono molti dei piloti di prima fila: Umberto Scandola, leader fino a quel punto della gara, che stacca una ruota, come Luca Cantamessa, Andrea Navarra e Didier Auriol che rompono il cambio e Sandro Sottile che sbatte fra San Romolo e Bivio Baiardo, in un tratto neppure troppo stretto. Ma la Peugeot 207 del ligure divelge il guard-rail ed è proprio la lama ad ostruire la strada, costringendo la direzione di gara a sospendere la prova. Morale: al controllo-stop arrivano solo in sei. Il più veloce è uno scatenato Giandomenico Basso che rifila quasi mezzo minuto a Luca Rossetti, secondo tempo, e si installa in testa alla classifica provvisoria con 27” e 6 sul friulano della Peugeot, 35” e 2 su Freddy Loix e 45” e 2 su Nicolas Vouilloz. La seconda tappa anche se molto più breve della prima, presentava ancora numerose insidie. Quattro le prove in programma, San Romolo e Passo Teglia da percorrersi due volte, per altri 86 chilometri contro il cronometro. Dopo la battaglia della prima tappa in molti hanno puntato solamente ad arrivare, ma i colpi di scena non mancano. Il primo lo regala Paolo Andreucci, che perde le ultime residue speranze di conquistare il tricolore piloti, forando lo pneumatico posteriore sinistro e perdendo oltre 2 minuti e 40 secondi. In testa Giandomenico Basso continua con prudenza, forse troppa, visto che sulla seconda prova lascia oltre 20” agli avversari. Rossetti, secondo, ormai intravede il tricolore rally  ed i punti necessari anche per far vincere quello costruttori alla Peugeot, perciò tira i remi in barca. Nella penultima prova in programma è poi Loix, in quel momento quarto ad aver problemi. Vouilloz nel frattempo passa in seconda posizione con Rossetti che è ormai ad una sola prova del titolo italiano. L’ultimo tratto cronometrato non cambia niente;  Luca Rossetti e Matteo Chiarcossi volano verso il loro titolo tricolore.

Classifica finale 50° Rallye di Sanremo 
1. Basso – Dotta ( Grande Punto Abarth) in 2h 56’25”4; 2. Vouilloz-  Klinger (Peugeot 207 Super 2000) a 42”6; 3. Rossetti – Chiarcossi (Peugeot 207 Super 2000)  a 1’09”3; 4. Travaglia – Granai (Grande Punto Abarth) a 2’20”9; 5. Loix –Buysmans (Peugeot 207 Super 2000) a 3’04”8;   6. Perico – Carrara (Peugeot 207 Super 2000) a  4’35”4 ; 7. Cantamessa – Capolongo ( Peugeot 207 Super 2000) a 5’44”2 ; 8. Longhi – Imerito (Subaru Impreza N14) a 5’54”6  ; 9. Alen – Alanne ( Grande Punto Abarth) a 6’01”1; 10. Torlasco – Brega (Peugeot 207 Super 2000) a 6’11”1.

Ufficio Stampa Rallye Sanremo
 

Basso-Dotta (Abarth Grande Punto S2000)

Vouilloz-Klinger (Peugeot 207 S2000)

Rossetti-Chiarcossi (Peugeot 207 S2000)