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Il cielo grigio ed una
leggera pioggerellina hanno accompagnato questa mattina le verifiche
sportive e tecniche, svoltesi a Borgonovo Val Tidone. Al termine delle
operazioni preliminari di della manifestazione sono 81 gli equipaggi che
hanno regolarmente superato le formalità burocratiche e che
transiteranno sulla pedana di partenza del secondo Rally Le Strade Dei
Mulini, quindici su vetture storiche e sessantasei sulle moderne. Tra
gli assenti spicca il nome di Moreno Mazzocchi, atteso al debutto con la
Peugeot 207 S2000 ma impossibilitato a partecipare da un problema
dell’ultimo minuto.
PS1 “Zavattarello”
Km 4,9 E’ Musti a siglare il
primo miglior scratch, impiegando 3’51”1 per percorrere i quasi cinque
chilometri della prima prova speciale con la sua Peugeot 207. Alle
spalle del pavese chiude Leoni staccato di 1”2, tallonato a sua volta da
Bernardelli con la Grande Punto, in ritardo di 3”3 dal leader e da
Pascolani su Peugeot 207 a 5”9, mentre la quinta posizione è appannaggio
di Minetti, che fa meglio di tutti in Gruppo N a 10”1 sulla Mitsubishi
Lancer.
PS2
“Romagnese” Km 9,7 Franco Leoni reagisce, imponendosi
nel secondo settore cronometrato con il tempo di 7’06” e mettendosi alle
spalle Musti, che accusa un ritardo di 1”7 dopo nove chilometri e
settecento metri. Al terzo posto chiude nuovamente Bernardelli a 4”1,
mentre Minetti si conferma migliore tra le Gruppo N piazzandosi quarto a
21”8. Chiude la top five Caldaralo, velocissimo con la Renault Clio N3.
La generale vede Leoni al comando con soli 0”5 su Musti e 6”2 su
Bernardelli.
PS3 “Cà
Verde” Km 1,4 Marco Bernardelli con il tempo di 1’22”5
fa meglio di tutti con la Punto Super 2000, infliggendo un distacco di
2” a Musti, sempre veloce con la Peugeot 207. Leoni continua a seguire
da vicino Musti ed è terzo in ritardo di 2”7 dal leader, ma la vera
sorpresa è Michele Caldaralo, che realizza il quarto tempo ed è il
migliore di Produzione con la Renault Clio Rs N3, staccato di 7”7
davanti a Biani su Clio Super 1”6 a 7”8.
Sono Matteo Musti e Claudio Biglieri a bordo di una Peugeot 207 Super
2000 i leader provvisori della seconda edizione del Rally Le Strade dei
Mulini. L’equipaggio della Scuderia Albero Alberti conclude la prima
giornata di gara al comando con un esiguo vantaggio di soli due decimi
su Franco Leoni e Benedetta Pericotti su Fiat Punto Super 2000 della
Idearacing. In terza posizione provvisoria si trovano Marco Bernardelli
e Debora Milanesi, anch’essi su Fiat Grande Punto ma del Road Runner
Team, provvisoriamente staccati di sei secondi e due decimi.
Tutti i concorrenti temevano la pioggia, che però non si
è presentata sulle prime due prove speciali. Solo sulla Cà Verde, terzo
settore cronometrato in programma
Tra le auto storiche dopo le prime tre prove speciali conduce Andreis su
Porsche Carrera Rs, con Domenicali in seconda posizione staccato di soli
1”9 con la sua Fiat 131 Abarth. La terza posizione è di Fiorentini su
Fiat X1\9 a 5”3, mentre quarto è Garetti su Alfetta Gtv a 6”4, seguito a
sua volta da Cavallini, quinto con la Opel Kadett GTE a 8”.
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Una pioggia battente ha accolto
domenica mattina i concorrenti del secondo Rally Le Strade Dei Mulini, che hanno
visto confermate le pessime previsioni meteo elaborate nei giorni scorsi.Le
vetture hanno lasciato a partire dalle ore
8:30 il
riordino notturno, allestito nella suggestiva cornice del fossato che circonda
il palazzo medievale sede del municipio di Borgonovo Val Tidone. Dopo le grandi
indecisioni di ieri sera sulla scelta delle giuste gomme da utilizzare per la
giornata odierna i dubbi sono totalmente fugati: pneumatici da bagnato e tanta
cautela per tutti.
PS4 “Cà Bazzarri-Cicogni”
Km 12,9 Un inconveniente tecnico legato all’allestimento della prova
speciale da parte dei commissari di percorso obbliga la direzione gara a
neutralizzare il settore, facendo transitare i concorrenti in trasferimento.
Nulla cambia dunque in classifica, con le posizioni congelate dopo le prime tre
prove disputate ieri sera. Musti resta al comando con 0”2 su Leoni e 3”7 su
Bernardelli.
PS5
“Stadera-Caminata”
Km 14,7 Sotto il diluvio che non intende abbandonare i concorrenti Musti rifila
ben 14”8 a Leoni, circa un secondo al chilometro sulla prova speciale più lunga
del rally. Bernardelli insegue il leone piacentino con un ritardo di 15”1,
mentre Minetti è quarto e migliore in Gruppo N a 36”5. Caldaralo con la Clio N3
a 44”5 continua a stupire e pare abbonato al quinto tempo; il pilota novarese si
mette alle spalle tutti i concorrenti del duo ruote motrici dotati di vetture
ben più performanti della sua Clio.
In classifica generale Musti allunga e porta a 15” il vantaggio su Leoni. Ci
sono i presupposti per parlare di una fuga del pavese, ma la gara è lunga e con
le condizioni meteo odierne tutto è ancora possibile. Bernardelli si conferma in
terza posizione a 18”8, mentre Minetti è quarto e primo di Gruppo N ma con un
ritardo abbastanza pesante di 1’12”6. Chiude la top five il velocissimo
Caldaralo, primo tra le due ruote motrici ed in classe N3, staccato di 1’22”1.
La lotta per la vittoria sembra diventare una questione privata tra i primi tre
piloti della classifica provvisoria, capaci di mantenere un passo decisamente
superiore alla concorrenza. Tra le auto storiche è Cavallini fa meglio di tutti
con la Opel Kadett, mettendosi alle spalle la Porsche di Andreis a 13”7 e la
Fiat 131 di Domenicali a 15”1. Dopo la prova speciale Andreis resta saldamente
al comando con 19”1 di vantaggio su Domenicali e con Cavallini in terza
posizione a 37”7 in rimonta. Grande come sempre lo spettacolo regalato agli
appassionati dalle vetture che hanno fato la storia del rally, che oggi
transitano per prime sul percorso di gara. Una grande occasione per gli
appassionati di queste splendide auto, che non devono attendere il passaggio di
tutti i concorrenti per ammirare le regine del passato.
PS6
“Chiarone-Pecorara”
Km 6,9 A Sorpresa è una vettura Super 1.6 ad ottenere il miglior tempo, la
Peugeot 206 di Penserini-Benassi, che infliggono ben 20”5 alla “Sorella
maggiore” Peugeot 207 di Musti. Bernardelli si conferma terzo a 25”3,
mentre Leoni perde leggermente terreno, accusando un distacco di 31”6. Vitali
con la Clio Super 1.6 è quinto a 32”3 confermando che le caratteristiche della
prova speciale si adattano alle trazioni anteriori, mentre Caldaralo continua
con costanza la sua grande gara, piazzandosi sesto e primo di Gruppo N a 44”1.
Tra le auto storiche è Andreis ad aggiudicarsi lo scratch, seguito a 7” da
Cavallini a 7” e da Domenicali a 12”6. La classifica provvisoria del rally
storico vede Andreis prendere il largo con 31”7 di vantaggio su Domenicali e
44”7 su Cavallini.
PS7 “Cà
Bazzarri-Cicogni”
Km 12,9 Bernardelli con una grande prestazione mette tutti
in fila, lasciando a Musti la seconda piazza a 2”9 e la terza posizione alla
Mitsubishi di Minetti, in ritardo di 15”1. Leoni perde terreno, chiudendo quarto
e lasciando ben 19”4 agli avversari perde la seconda posizione provvisoria in
favore di Bernardelli. In prova chiude quinto Biani, staccato di 21”9 con la
Clio Super 1.6. Dopo la settima prova in programma Musti comanda dunque le
operazioni con 20”7 di vantaggio su Bernardelli e 42”6 su Leoni. Molto più
staccati gli altri, a partire da Caldaralo, quarto assoluto, che guida il Gruppo
N ma staccato di 2’12”7. Il Rally storico vede il successo parziale di Cavallini
e della sua Kadett GTE, davanti ad Andreis per 4”4 ed a Salvo, terzo a 17”1. La
classifica provvisoria delle storiche vede sempre Andreis al comando, con il
confortante margine di 40”3 su Cavallini e con ben 3’05” su Richiedei. Non si
presenta allo start della prova Domenicali, che abbandona la compagnia
anzitempo.
PS8
“Chiarone-Pecorara”
Km 6,9 : Colpo di scena sulla penultima prova speciale, con Bernardelli che si
deve fermare a causa di un’uscita di strada. Il pilota reggiano navigato da
Deborah Milanesi sulla Fiat Punto Super 2000 saluta dunque la compagnia e lascia
la seconda posizione a Leoni. Musti vince la prova, staccando il redivivo
Leoni di 1”4 e Minetti di 2”2, mentre Zilocchi si posiziona quarto con la Fiat
Punto R3D a 10”4. Si fa vedere nella top five Previdi, primo di N con la
Mitsubishi a 13”6 e proprio in Gruppo N avviene l’altro colpo di scena che ha
come protagonista Caldaralo. Il pilota di Trecate perde più di quaranta secondi
a causa di una toccata. Tra le storiche vince Andreis, che rifila 23”6 alla
Lancia Fulvia di Salvo e Cavallini a 32”3.
PS9
“Stadera-Caminata”
Km 14,7: Musti chiude la pratica vincendo anche l’ultima prova davanti a Minetti
per 13”9 e Leoni a 18”. Previdi chiude quarto in rimonta raggiungendo la quarta
posizione anche nell’assoluta, mentre il Rally Storico vede l’ultimo successo
parziale finire nelle mani di Cavallini davanti ad Andreis e Salvo.
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