25° RALLY DEI LAGHI , VARESE 12-13.03.2016

MIELE MOMETTI FIRMANO IL RALLY DEI LAGHI 2016

Primo successo sulle strade di casa per Simone Miele che insieme Roberto Mometti vince con merito l’edizione

 
Ventisette anni dopo papà Mauro, Simone Miele vince il rally di casa. Allora si chiamava Rally Aci Varese, oggi, all’edizione delle nozze d’oro, Rally Internazionale dei Laghi. Insieme a Roberto Mometti, che il Laghi lo vinse una volta nel 1995 con Gallio, il giovane pilota bustocco si è imposto con merito sulle difficili strade varesotte rese ancora più insidiose dal fondo stradale umido e sporco. Sulla Ford Fiesta World Rally Car 1600cc. gestita dal team di casa Dream One Racing, Miele ha lasciato al bresciano Luca Pedersoli lo scratch iniziale sulla spettacolare prova Colacem ma già dal Cuvignone Corto ha preso il comando della corsa senza più lasciarlo. Una gara autoritaria quella del portabandiera della scuderia Top Rally condita anche dal record sul Sette Termini1: 6’54”7. Battuto il precedente primato di Felice Re che durava da ben dieci anni (6’55”9). Ventotto anni, Simone Miele vince il suo quinto rally dopo il Colli Luni 2013, il Giarolo, il Città di Torino ed il Grignolino 2015.
Crescendo rossiniano per Crugnola che dopo un paio di “piesse” usate per capire la vettura ha dato del tu alla Fiesta R5 della d-max sopravanzando il compagno di team Pedersoli già dalla prova 4 e vincendo le ultime due speciali. Una foratura e qualche errore di troppo non ha non invece consentito al “Pede” di graffiare per come è capace sebbene al debutto sugli asfalti insubrici.
Al termine delle otto prove speciali sono 41 i concorrenti che hanno concluso questo duro Rally dei Laghi: su 82 partiti è praticamente del 50% la percentuale dei ritirati, a testimonianza della selettività del tracciato da quest’anno valevole per la Coppa Italia Rally.
Folla oceanica per una location da favola. Ieri l’area industriale Colacem, polo di attrazione dell’Assistenza, dello Shake Down e della Ps1, oggi le speciali e l’arrivo nel sempre affascinante Giardino del Palazzo Estense, proprio nel duecentesimo anniversario dell’elevazione a Città di  Varese.

Parola ai protagonisti- “Sono davvero emozionato: è sicuramente la vittoria più bella, più sognata, più voluta. La scelta delle gomme è stata ottima ed il lavoro del team, unito a quello di Roberto alle note, perfetto. Ringrazio tutti, ma proprio tutti: una vittoria fantastica!” ha detto Miele. Al termine dei festeggiamenti anche un momento emozionante: la presenza sul palco di papà Mauro, con gli occhi pieni di gioia!
“Sono contento per Simone che si è meritato il successo- afferma Crugnola- Io debuttavo in 4x4 e sono felice; è stato un bel crescendo; ora speriamo che questo risultato possa fruttare qualcosa per imbastire il programma nel mondiale rally, il Wrc3.”
“E’ stata la mia peggior gara – dice un Pedersoli giunto all’arrivo con una ruota buca- ma nonostante questo sono felice per Miele. Un bel tracciato, prove difficili e probanti: un ottimo test in vista del CIWrc.”
Nel difficile rally varesino vanno sottolineate le prestazioni del malnatese Giò Dipalma, rimessosi in discussione su una piccola R2B ma comunque autore di una prestazione strepitosa (8° assoluto e primo di 2 ruote motrici), dei fratelli Maran, noni sulla Peugeot 106 K10 e Bosetti, primo tra le R3 su Clio. Ottime prestazioni nonostante il ritiro per franzetti (leader di N2 fino ad uno stage dalla conclusione) e Re, poi vincitore di S1600 ma prima della foratura finale leader tra le tuttoavanti dopo una gara da incorniciare.

Vincitori di classe.
Wrc: Miele-Mometti (Ford Fiesta)
S2000: Roncoroni-Brusadelli (Peugeot 207)
S1600: Re-Luca (Renault Clio)
R5: Crugnola-Bariani (Ford Fiesta)
R3C: Bosetti-Buzzi (Renault Clio)
R2B: Di Palma-Zanotti (Peugeot 208)
RGT: Calabrini-Verdelli (Porsche 997)
K10: Maran-Maran (Peugeot 106)
A7: Bersani-Boldetti (renault Clio)
A6: Zanini-Zanini (Peugeot 106)
N3: Ciconte-Premoselli (Renault Clio Rs Light)
N2: D’Alberto-Ferrando (Peugeot 106)
N1: Barbieri-Rossi (Peugeot 106)
RST2: Anzi-Minazzi (Mini Cooper)
RS3: Melloni-Boccardo (Suzuki Swift)

 


Miele-Mometti (Ford Fiesta WRC)

 


Crugnola-Bariani
(Ford Fiesta R5)

 


Pedersoli-Romano (Citroen C4 WRC)

 

Ufficio Stampa Rally - Luchino Del Vitto


Premi e trofei-
Sul palco d’arrivo sono stati celebrati anche altri equipaggi. Il Trofeo Redaelli-Siccardi è stato assegnato a Miele e Mometti in quanto primi assoluti. Il Memorial Francesco Ogliari (1° Under 25) è andato al lariano Mattia Soldati con Elia Ungaro, alla fine 17° assoluti mentre il Memorial Mauro Saredi è stato ad appannaggio di Niso Bersani e Gianmaria Boldetti che insieme a D’Alberto-Ferrando (primi di N2), si sono aggiudicati le bottiglie di vino sempre dedicate a Saredi messe in palio dalla Valcuvia Corse. Migliore scuderia è stata proprio la Valcuvia Corse che ha preceduto al Vs Corse e la Duemila Corse.
Primi di Trofeo Renault Clio R3 di Zona sono stati Marchetti-Turatti mentre per il Twingo R2B hanno festeggiato Bistoletti e Perlati.
 


Di Palma-Zanotti (Peugeot 208 R2B)

 Maran-Maran (Peugeot 106)

Calabrini-Verdelli (Porsche 997)


Una calda giornata di sole ha accolto i 92 equipaggi e soprattutto le migliaia di spettatori che si sono dati appuntamento per la venticinquesima edizione del Rally Internazionale dei Laghi tra le prove Colacem e Cuvignone Corto e l’arrivo di tappa a Varese presso i Giardini Estensi, magnifico parco che fa da contorno al settecentesco Palazzo che ospita la sede di gara.
La mattinata si è svolta all’insegna dello shake down , della festa e dei pronostici. I tifosi, presso l’area Colacem di Caravate, hanno potuto ammirare da vicino le vetture da corsa, chiedere autografi ai piloti e scattare foto con le Miss Rally dei Laghi oltre ad ascoltare le musica di Radio Village Network che, come da alcuni anni a questa parte, è appostata nell’assistenza per seguire in diretta la gara.
Alle ore 14.40 l’atmosfera si è fatta più seria e la concentrazione si è fatta largo tra gli equipaggi che hanno indossato il casco per affrontare la Ps1. Non tutti però iscritti sono però riusciti ad accedervi: la classe S2000 ha già perso due candidati protagonisti. Dario Messori è stato costretto all’abbandono a causa di un malore pregara del suo navigatore mentre Luca Daverio ha urtato con irruenza l’anteriore della sua Peugeot pregiudicando così la sua partecipazione. Un guasto tecnico è invece alla base dei problemi di Uslenghi, anch’esso fermo prima dello start.
Ps1 Colacem: Al debutto sugli asfalti varesini, il plurititolato bresciano Luca Pedersoli, insieme a Matteo Romano (Citroen C4 Wrc d-max Racing) fissa in 1’46”0 il miglior tempo di speciale con 1”6 su Miele-Mometti (Ford Fiesta Wrc Dream One); terzo è Crugnola con Mara Barinai a 5”6 su Ford Fiesta R5 (d-max). Quarti sono Filippo Pensotti e Gabriele Falzone (Ds3 Wrc d-max) staccati di 6”1 mentre è attardato il vincitore delle ultime tre edizioni Freguglia: quinto a 7”4 con scarso feeling con l’assetto. Gianesini-“Fulvione” (Fiesta R5 Balbosca) pagano con 9”6 una leggera toccata ad un’inversione.
Pesante il gap del cuneese Vallivero, su Focus Wrc: chiude a 23”6.
Ps2 Cuvignone Corto: Due grosse sorprese: la prima è il distacco che Simone Miele infligge ai rivali: 19”5 su “Pede”, 25”1 a Crugnola e 31”8 a Ballinari (Fiesta R5 Roger Tuning). L’altro colpo di scena è legato a Giuseppe Freguglia che paga un ritardo che vale una sentenza: 1’32”5: l’attesa “manita” sembra ormai un miraggio a causa di un assetto non congeniale e di una “girata” sul Cuvignone. Marchetti-Turatti (Clio R£C SMD) perdono tempo per sopravanzare Contini (Clio S1600 Erreffe) che si era girato per due volte. Anche Bizzozzero e Tosetto (Peugeot R5 PowerCar) incappano in due testacoda.
Grande ovazione per la Porsche 997 GT3 di Calabrini-Verdelli che ben si difendono sullo stretto tra Nasca e Vararo; anche Giò Dipalma e Roberto Franzetti sono arrembanti: 1° di R2B e 16° assoluto il malnatese mentre leader di N2 e 18° il lavenese con la Peugeot 106.
Tra i ritirati di spicco ben tre candidati alla vittoria di A7: il Trofeo Mauro Saredi non potrà essere vinto dal figlio Andrea che per un problema alla frizione non è nemmeno partito così come Battistelli, fermo per noie al cambio e Longhi, stoppato dal motore.


Pensotti-Falzone (Citroen DS3 WRC)
 


Rodili-Civelli (Renault Clio Williams)

Ps3: Miele vince anche la versione lunga del Cuvignone e stacca di 2”5 Crugnola e di 9”9 Pedersoli. Ballinari paga 44” ma va peggio a Gianesini che in un tratto stretto un chilometro sopra il celebre bivio di S.Antonio, si gira e rompe un cerchio: la sua Fiesta R5 (Balbosca) ostruisce la strada. Dopo 25’ riesce a raggiungere il fine prova ma propende per il ritiro; per gli altri già presenti in speciale viene assegnato un tempo imposto: Pensotti (13’58”6), Pinzano (14’02”2), Roncoroni (14’04”8), Re (14’26”2), Bizzozzero (14’27”6), Bosetti (14’30”8), Maran (14’32”2) e Marchetti (14’45”7). La prova riparte ma è fatale a Manera-Biasuzzi (Clio S1600 AMA Racing) che si fermano per un guasto meccanico e a Pizzocaro-Sartoris (Peugeot 106 K10) stoppati dalla rottura di un giunto della trasmissione.
Ps4: Nuovo record per la prova del Sette Termini: Miele batte il precedente primato che apparteneva a Felice Re (Ronde Città Giardino 2006 su Peugeot 206 Wrc) e con un incredibile 6’54”7 stacca tutti gli inseguitori. Ottima prestazione di Crugnola che con la Bariani si piazza alle sue spalle di 7”4; con questo tempo il pilota di Calcinate del Pesce scavalca nella generale Pedersoli che sulla prova ha il quarto tempo: 7’13”9. Terzo è infatti Pensotti (Ds3 Wrc d-max) che segna un incoraggiante 7’11”9. Ballinari è quinto (Fiesta R5 Roger) ma ora dovrà guardarsi le spalle da Pensotti a soli 0”7 nell’assoluta. Out Cilio e Serena in R2B e Marignan in N2.
Ps5: Valganna-Alpe: Ancora Miele: 2” a Crugnola, 16”1 a Pedersoli e 23”3 a Pensotti; il lavenese, con questo tempo scavalca l’elvetico Ballinari ora 5°.
Ps6: Il Cuvignone si presenta molto più viscido ed i tempi dei concorrenti si alzano rispetto ai parziali del mattino. Miele pizzica una ruota ma nonostante questo vince la prova con solo 0”1 su Crugnola e con 4”4 sul “Pede” che tiene a bada Pensotti, dietro di 24”4. Eccezionale Dipalma che stacca un settimo tempo assoluto con la piccola R2B (Peugeot 208 Ama Racing). Pinzano eccede in un taglio al curvone di metà prova e storta la convergenza; finisce la prova ma prende subito la strada dell’assistenza. Out Antonietti (uscita di strada) e Volonté (rottura cambio).
Ps7: Crugnola fa suo il “Sette” con l’ottimo tempo di 6’58”6. Miele non molla e concede solo 0”2 all’amico rivale. Terzo è Pedersoli a 5”4; più staccati Pensotti (a 16”6) e Ballinari (a 20”3). Roncoroni è a 21”8. Bene Re-Luca (Clio S1600 RS Sport), leader di 2Ruote motrici davanti a Dipalma, sempre ottimo tra le R2 e Maran che anche con la K10 dimostra comunque il suo alto valore.
Ps8: Ancora Crugnola fisa il suo nome in cima alla classifica parziale. Col tempo di 9’38”8 stacca Miele di 4”6 e Pedersoli di 8”3. Le posizioni di classifica rimangono congelate. Nessun colpo di scena finale per il podio. Perde però parecchio terreno il valcuviano Re Barsanofio che con la moglie Monica Luca sprofonda di oltre cinque minuti a causa di una foratura: via libera all’affermazione di trazione anteriore a Giuseppe Dipalma e Arianna Zanotti, 8° assoluti. Franzetti si ritira sull’ultimo crono per rottura al cambio: la vittoria di N2 va così al pur bravo D’Alberto.
Esclusione post gara per Ripoli: per una svista dovuta ai nuovi regolamenti, il driver varesino che aveva vinto la classe S1600, aveva “registrato” undici pneumatici al posto dei dieci previsti.

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