21° RALLY dei LAGHI,   31.03-01.04.2012

LAVENO MOMBELLO HA APPLAUDITO IL GRAN FINALE AL RALLY LAGHI 2012

Crugnola-Gio´ Di Palma-Spataro: ovazioni al podio giovanile

Gianesini fora e chiude 9°. Sul podio sale l’alfiere del team Borrelli (1° su Citroen DS3), Gio’ Di Palma (2° Mitsubishi-Top Run) e Andrea Spataro (3° Peugeot 207 Super 2000-Pool Racing). La comasca Cristina Di Bona con Ornella Pietropaolo (Alfa Romeo GTV) si aggiudica il titolo auto storiche regolarità.
Grande pubblico in piazza Imbarcadero per chiudere un rally tanto amato.

Era tanto temuto e si è rivelato decisivo: il secondo passaggio sul passo del Cuvignone, sull’allungata (km.14) e ultima prova del 21° Rally internazionale dei Laghi decide la gara. Il leader Marco Gianesini con “Fulvione” e la Peugeot 207 Super 2000 forano la gomma anteriore sinistra proprio in vetta e scendono lungo la discesa claudicanti e anche dalla sommità…della classifica fino al nono posto finale, decisamente una posizione immeritata per chi, fino a lì, ha dato tutto senza sbavature. Lo svantaggio di Andrea Crugnola al via dell’ultima speciale era di soli 1”1 e il giovane varesino partiva per primo, dunque ha dato il massimo, rischiando fino alla fine. La prova è stata vinta da “Gio’ Di Palma - Cobra” e la Mitsubishi Lancer EvoIX del team Top Run, precedendo proprio Andrea Crugnola con Michele Ferrara : la loro Citroen DS3 del team Borrelli – scuderia New Turbomark ha conquistato così il Rally dei Laghi 2012. Sul palco d’arrivo in piazza Imbarcadero a Laveno Mombello, la festa è stata grande per i vincitori e per un podio giovanissimo: se Crugnola e Di Palma hanno 22 anni, Andrea Spataro (3°) è di classe 1986 e si avvale della giovanissima navigatrice varesina Miriam Marchetti (Peugeot 207 -Pool Racing, 1° di categoria Super 2000). Quarto il pisano Michele Rovatti con Max Bosi e la Clio R3 del team varesino SMD che vincono il Trofeo Renault Clio R3: un esordio straordinario per i due toscani nel Varesotto, da anni professionisti del rallysmo. Il Trofeo Renault Twingo R2 vede il trionfo di Salvador – Budoia davanti a Armeni-Maifredini, mentre il migliore tra le due ruote motrici gruppo N si è rivelata la coppia bresciana composta da Cherubini-Reboldi che hanno preceduto i bergamaschi Bendotti-Bettoni, tutti autori di una lotta entusiasmante su Clio RS.

PARERI COLTI SUL PALCO – Andrea Crugnola sa di poter entrare nella storia, perché una vittoria assoluta al Laghi vale più di dieci trionfi di classe. Soprattutto se ottenuta con 40 cavalli meno delle auto più accreditate, Super 2000 o 2000 turbo, 4x4. “Non ho dediche personali, ma solo un ringraziamento alla mia famiglia e ad Alessandro Borrelli che crede in me da quattro anni, nel bene e nel male, nelle gare nazionali come nelle trasferte del Mondiale e del Trofeo Citroen in Francia e in Italia di quest’anno. Sì, è vero, ho gli occhi umidi dal pianto, non solo dallo spumante e la nostra forza è proprio l’amicizia del team, lo spirito di gruppo. Vincere a Varese è durissima e affiancare il mio nome a quello di personaggi come Biasuzzi, Maneo e Ogliari mi emoziona molto.” Stupendo il podio allestito dai tecnici di Asd Laghi e formato da giovani del Varesotto. Cinque anni fa vinceva il Tricolore Motocross MX2, oggi si aggiudica il gruppo N e il 2° assoluto nel Rally Laghi. Gio’ Di Palma è felicissimo. “Già al Laghi 2011 con “Cobra” e la Lancer Top Run tentammo il colpaccio che solo una stupida chicane all’Alpe Tedesco ci negò. Stavolta siamo andati al massimo senza mai compiere un errore e regaliamo alla scuderia Insubria Corse e ai fratelli Antonio ed Alfonso Agnello un’affermazione stupenda che ci meritavamo tutti. Crugnola? Un atleta, un professionista del volante, un amico sincero”. “Abbiamo temuto di fermarci io e Miriam – precisa Andrea Spataro con gli occhi rossi della fatica -. Vedersi aprire davanti il cofano al Sette Termini e perdere tanto tempo ci faceva temere il ritiro, il team mi ha spinto a continuare e il secondo giro è stato ottimo alla seconda gara con la difficile Super 2000: vittoria di classe, la dedico alla mia famiglia e agli sponsor, indispensabili oggi”.
Chi ha purtroppo gettato alle ortiche la vittoria a 4 km. dall’arrivo è stato il valtellinese Marco Gianesini con il barista varesino “Fulvione” che non si dà pace sul palco e merita un bacio di conforto. “Forare la gomma anteriore sinistra sul passo del Cuvignone ci ha gettato nello sconforto, al via della prova avevamo 11 decimi su Crugnola e il ritmo era alto ma non rischiavamo più di tanto. Marco ha guidato bene sempre, il team Silky-Balbosca ci ha affidato una Peugeot 207 perfetta”. Accanto al palco anche Beppe Freguglia, Pippo Pensotti, Ivan Spoldi, Vanni Maran confortano Gianesini e si complimentano con Crugnola: per una volta i giovanissimi hanno prevalso sui gentlemen più esperti. Ai piedi del podio, il vincitore della classe Super 1600, ennesimo figlio d’arte: è Simone Miele con la Clio di Top Rally, stile da lord britannico dentro e fuori l’abitacolo, sfortunato nel finale con una stallonatura della gomma che li ha rallentati tanto. Ottimi i piazzamenti e altre vittorie di categoria che hanno scatenato entusiasmi : da Massimo Fusetti (Clio R3 – Borrelli) a Dario Messori (Clio-Colombi), da Roberto Franzetti ad Antonella Caravati (Peugeot 106), da Maurizio Guzzi a Robi Buffon (Clio-Valcuvia) e con Niso Bersani (Clio Fa7) e Gianmaria Boldetti, pure lui cresciuto pane e motori. E poi brillanti individualità in un rally affascinante e severo che premia chi osa ma non eccede: bene Andrea Bignotti con Manuela Di Lorenzo, impagabili Gaetano e Maria Mazzetti, ovazioni a Andrea Saredi e Chiara Piatti.

Oltre ai 65 equipaggi di auto moderne, un plauso alle 4 storiche al traguardo: trionfo degli svizzeri Beleer-Porsch (Chevrolet Corvette 8 cilindri) nel rally d’antan, e vittoria assoluta nella Regolarità Sport di Cristina Di Bona con Ornella Pietropaolo (Alfa Romeo GTV), seguita a pochi centesimi da Luca Balzaretti e Chiara Montalbetti (Porsche 914 replica Waldegaard), entrambi alfieri del team HPC di Porto Ceresio.

Ufficio Stampa Rally


Crugnola-Ferrara
(Citroen DS3)


Gio Di Palma-Cobra (MitsubishiEvo IX)


Spataro-Marchetti (Peugeot 207 S2000)


Gianesini-Fulvione (Peugeot 207 S2000)

 

Un tributo ai nostri eroi della Colacem Arena

http://youtu.be/M48wXk1iaZU


Beeler-Posch
(Chevrolet Corvette)

CLASSIFICA FINALE 21° RALLY INTERNAZIONALE DEI LAGHI a cura di Asd Laghi
 1.Andrea Crugnola-Michele Ferrara (Citroen Ds3 1600T-teamBorrelli-New Turbomark) in 59’02”1; 2.”Gio’ Di Palma-Cobra” (Mitsubishi Lancer EvoIX-TopRun-Insubria Corse) a 10”4; 3.Andrea Spataro-Mitriam Marchetti (Peugeot 207 Super2000-PoolRacing-Abs Sport) a 23”1. Seguono 4.Rovatti-Bosi (Renault Clio R3-Smd) a 35”5; 5.Manzini-Lucchi (Skoda Fabia Super2000-Dp Autosport) a 41”3; 6.Bracchi—Franzi (Clio R3) a 1’27”9; 7.Vittalini-Tavecchio (Citroen Ds31600T-Abs Sport) a 1’29”6; 8.Miele-Spinetta (Renault Clio Super1600-TopRally) a 1’44”3; 9.Gianesini-“Fulvione” (Peugeot 207 Super2000-Balbosca) a 1’49”0; 10.Fusetti-Migliorin (Clio R3-Team Borrelli-VareseCorse) a 2’20”1. Seguono Colombini-Mansueti (ClioSuper1600); 12.Mariani-Caruso (Peugeot 106); 13.Cherubini-Reboldi (Clio Rs N3); 14.Messori-Aresca (Clio FA7); 15.Bendotti-Bettoni (Clio N3); 16.Franzetti-Caravati (Peugeot 106); 17.Zorloni-Gatti (Peugeot 106); 18.Guzzi-Buffon (Clio R3); 19.De Stefano-Grossi (Clio FA7); 20.Tavelli-Cotterrelo Clio R3); 21.Bersani-Boldetti (Clio Williams FA7); 22.Boschi-Onnis (Clio FA7); 23.Salvador-Budoia (Twingo Gordini); 24.Bignotti-Di Lorenzo (Clio Super1600); 25.Armeni-Maifredini (Twingo Super1600); 26.Marignan-Mazzetti (Peugeot 106); 27.Mazzetti-Landolina (Citroen C2); 28.Negri-Caglioni (Peugeot 106); 29.Zuccali-Bortolotti (Twingo Gordini); 30.Saredi-Piatti (Clio N3).
RALLY STORICO: 1.Beleer – Posch (Chevrolet Corvette, team Swiss);
REGOLARITA’ SPORT : 1.Cristina Di Bona – Ornella Pietropaolo (Alfa Romeo GTV – HPC) 336 penalità; 2. Luca Balzaretti – Chiara Montalbetti (Porsche 914-HPC) 530; 3.Giuliano Rezzonico-Angelo Gobbi (Alpine A110-Team Swiss) 1073 penalità.
PS1 - Crugnola infiamma la ps show e balza al comando
Folla delle grandi occasione: tra oltre 8000 spettatori la speciale Colacem riesce nell´intento di divertire il pubblico e rompere la logica dlela potenza a favore dell´agilità di guida e delle vetture: Crugnola davanti a Spoldi e Freguglia. Maran sfortunatissimo, rotoballa di fieno impietosa. Pronti, via! E subito va in scena il colpo di mano imprevedibile, ma non troppo, della prima speciale di 2500 metri alla Colacem di Caravate: ad eccellere è Andrea Crugnola con Michele Ferrara su Citroen Ds3 1600 turbo del team Borrelli di Buguggiate da 220 cavalli con il tempo di 1’54”5 decimi. Dietro il 22.enne talento di Calcinate del Pesce hanno chiuso due Peugeot 207 Super 2000 da 280 cavalli: la n.6 del 35.enne valtellinese Ivan Spoldi, con il valcuviano Luca Del Vitto a chiamare le note, e la n.1 dei varesini Beppe Freguglia e Gabriele Falzone (vincitori nel 2010). Quarto il figlio d’arte Simone Miele, un altro ragazzino tutto pepe capace di eccellere in destrezza e grinta con la Clio Super 1600 da 220 cavalli; quinto il valtellinese Marco Gianesini con il barista varesino “Fulvione”, pure loro su Peugeot 207 4x4.
Crugnola ha corso con grinta ma estrema precisione nelle traiettorie, favorito dall´agilità di guida e mettendo a frutto un talento cristallino. La vettura e le gomme Pirelli RX7 hanno fatto il resto.  Per venti minuti la prova show di Caravate aveva visto al comando il 35.enne imprenditore valtellinese Ivan Spoldi, in abitacolo con Luca Del Vitto di Cuveglio, su Peugeot 207 Super 2000 n.6 del team novarese Twister. I due hanno divertito il pubblico – oltre 8000 spettatori nella breve speciale – e così faranno oggi, su e giù dal Cuvignone. Attenti alla zampata del giaguaro: lesti sornioni, Beppe Freguglia di Besnate e Gabriele Falzone di Luino (Peugeot 207 4x4) pagano solo 11 decimi e sono pronti a gettarsi all’attacco con il team PA Racing. Due loro compagni di squadra devono recuperare: si tratta di Pippo Pensotti e Alerossi (Peugeot n.2), troppi lontani dalla gare per andare subito al massimo. Ma oggi mostreranno le unghie.
Colpo di scena dopo 5 minuti dal via: la Peugeot 207 Super 2000 dei valcuviani Vanni e Lorenzo Maran (team Colombi) ha urtato una rotoballa di fieno, possente, inamovibile ed impietosa per graziare l’errore di guida: ruota storta, sospensione piegata. Peccato: c’erano tutte le premesse per rivedere i simpatici fratelli sul podio…  A stupire la platea sono stati anche due giovani del Varesotto, figli d’arte: Simone Miele capeggia la categoria Super 1600 con Clio (addirittura quarto assoluto con stile di guida ineccepibile); il luinese Andrea Spataro chiude sesto alla seconda gara su Super 2000 e oggi attaccherà Gianesini, quinto. Applausi a scena aperta anche per i due fratelli, macellai varesini di piazza Beccaria: Ale e Darko Ripoli, nonostante la Peugeot n.80, sono noni assoluti. Altro spettacolo da show men quello offerto da Gio’ Di Palma con Cobra: l’ex-campione motocross ha mostrato in traversate da urlo ed ha chiuso in testa la categoria N. Ottimi risultati anche da Robi Franzetti e Antonella Caravati, da Aldo Calabrini con Maria Panteghini e da Andrea Saredi con Chiara Piatti: lo sport dei rally premia sempre di più le donne vincenti in abitacolo.
Quello che è successo durante la prova show, tutto per lo spettacolo!
 

PS2 - CUVIGNONE 1 (km.14) – Qui va in scena la riscossa della Skoda Fabia di Cristiano Manzini che vince in 12’50” (7° il sabato). Il bresciano qui vince con 0”2 decimi sul rinato Pippo Pensotti (Peugeot n.2, era 10°), 1”7 su Gianesini (Peugeot n.3, era 5°). Quarto è l’ottimo Gio’ Di Palma (Mitsubishi) a 3”3 che precede di 3 decimi Crugnola (Citroen n.29) staccato da vincitore di 3”6. Bene il novarese Simone Peruccio (Mitsu R4), sesto a 6”6; il leader del gruppo R, Michele Rovatti (Clio R3 n.21) consolida la leadership su Bracchi e Fusetti. Migliore tra le Super 1600 è il valcuviano Barsanofrio Re che sul Cuvignone è 8° assoluto e precede di 3”8 i rivali Simone Miele (10°) e Matteo Bosetti (13°). Velocissimi sempre i fratelli Ripoli, primi di FA6 su Peugeot 106. Qui due colpi di scena: Freguglia (Peugeot n.1) si ritira causa rottura dell’idroguida poco prima del passo del Cuvignone. Spoldi, 2° assoluto, perde 27”8 e chiude 14°.
PS3 - SETTE TERMINI 1 (km.9,990) - Qui è Gio’ Di Palma con “Cobra” e la Mitsubishi dei fratelli Agnello ad ottenere il miglior tempo assoluto ed a salire fino al 3° assoluto nella generale. L’ex-crossista malnatese precede Gianesini di 0”5 decimi, Crugnola di 2”4, Miele di 3”2, Barsa Re di 3”4 e Spataro di 5”7. Il pisano Rovatti (Versilia RT) consolida la leadership nel Gruppo R qui inseguito dal forte valtellinese Bracchi (Rally Company).Manzini perde 14”1 (scende al 4° della generale) e Pensotti 19”8 (torna 10° assoluto). Al comando ora il valtellinese Marco Gianesini navigato dal barista varesino “Fulvione”: la Peugeot 207 Super 2000 n.3 del team Balbosca precede Crugnola di 1”9, Gio’ Di Palma di 4”8, Manzini di 12”8, Miele di 13”4 e Spataro di 14”6. Primo di R4 è Peruccio.
PS4 - VALGANNA (Km.6,850) – Incredibile ma vero: quattro prove disputate, quattro vincitori parziali. Crugnola si era aggiudicato la ps1 a Caravate, Manzini trionfa al Cuvignone, Gio’ Di Palma al Sette Termini ed ora sulla Valganna è Gianesini a consolidare il vantaggio sulla concorrenza. Qui Pensotti va molto forte e la Peugeot del team PA Racing lo asseconda bene: è 2° assoluto a soli 1”3, seguito da Manzini 3° a 2”1. Crugnola è 4° a 4”1: stringe i denti in salita da Ghirla verso Marzio e si lascia andare nel miglior stile di guida in discesa nel bosco che solca Boarezzo e supera il paesino degli affreschi.
Bene qui anche Peruccio, Gio’ Di Palma cede 5”1 al vincitore Gianesini, Re è a 7”3, Miele a 7”6, Rovatti a 7”8 e Bosetti a 9”7. Spataro qui perde 11”7. Colpo di scena e ritiro vede protagonista Spoldi : il valtellinese che aveva chiuso in seconda posizione la prova show di Caravate subisce noie al cambio sul Cuvignone ed è costretto al ritiro dalla rottura di un semiasse sulla ps.3: con il navigatore valcuviano Luca Del Vitto raggiunge mestamente il parco assistenza Colacem di Caravate.
PS 5 ALPE TEDESCO (km.4,900) – Crugnola va al “grand attacck” sulla brevissima speciale – la più corta del rally dopo la prova show, s’intende - che sale da Ganna e supera l’Alpe Tedesco. La gran parte della speciale è in salita e qui il 22.enne alfiere del team Borrelli, con la DS3 rossa n.29, precede la Clio Rs Gruppo N n.55 del bresciano Marangon (2° assoluto a 1 decimo). Terzo è il novarese Peruccio (Mitsu gr.R) a 1”8, quarto Gio’ Di Palma (Mitsu gr.N) a 2”2. Bene anche Rovatti (4°) a pari merito, Manzini (6°), Spataro (7°). Ottavo è Pensotti che qui perde 3”4, mentre il leader Gianesini e “Fulvione” è nono assoluto a 4”5; Bracchi è 10°.
Ora tutti i concorrenti in gara confluiscono nel riordino di Cuasso al Monte, curato in modo ineccepibile dal Gruppo ACLI di Cavagnano, nel campo sportivo locale, prima di procedere alla fermata con interventi tecnici al Parco assistenza presso la cementeria Colacem di Caravate, dalle ore 12 in poi. CLASSIFICA GENERALE DOPO 5 PROVE: 1. Gianesini 30’36”9; 2.Crugnola a 1”5; 3.Gio’ Di Palma a 7”6; 4.Manzini a 12”8; 5.Peruccio a 18”7; 6.Pensotti a 20”3; 7.Rovatti a 20”9; 8. Miele a 22”7; 9.Spataro a 24”6; 10.Barsa Re a 31”8. Seguono Bracchi, Ripoli, Vittalini, Colombini, Bosetti, Fusetti, Mariani, Messori, Cherubini, Marangon, Bendotti, Franzetti, Zorloni.
PS6 SETTE TERMINI 2 – Gianesini e Pensotti, esperti gentlemen alla ricerca della vittoria di rilievo, subiscono l’attacco di due giovani rampanti: qui trionfa con ampio margine il luinese Andrea Spataro con Miriam Marchetti su 207 Super 2000 della scuderia Abs Sport; precedono di 6”2 Crugnola, Gianesini di 7”5, Pensotti di 9”9. Primo di Gruppo N, qui chiude 5° assoluto Gio’ Di Palma, mentre il più veloce in Super 1600 continua ad essere Simone Miele che anche qui precede Barsanofrio Re. Sesto è Rovatti, ineccepibile capofila delle Renault Clio R3 che anche a Sette Termini precede il valtellinese Bracchi e i varesini Fusetti-Migliorini e Guzzi-Buffon. I bergamaschi Bendotti – Bettoni (Clio n.53 team 3B Racing) sono i più veloci tra le 2 ruote motrici gruppo N.
Incredibile: dopo ben oltre la metà del tracciato di gara a dividere i primi due della classifica assoluta sono solo 2 decimi di secondo. Gianesini ha un totale di 37’46”8, Crugnola di 37’47”0. Terzo è Gio’ Di Palma, primissimo di gruppo N, a 10”5; quarto Spataro a 17”1; quinto Pensotti a 22”7; sesto Rovatti a 24”6; settimo Miele a 26”4, stesso tempo per Manzini. Nono Peruccio a 28”1, decimo Re a 37”6.
PS 7 VALGANNA – Nella ripetizione della speciale che scatta da Ghirla e si conclude dopo Boarezzo, è il valtellinese Gianesini a far valere il fattore esperienza e potenza. Qui il portacolori del team Balbosca trionfa in 5’06”9 e stacca Spataro di 9 decimi, Crugnola di 3”4, Manzini di 5”1, Miele di 8”. Qui il novarese Peruccio sbatte la sua Mitsubsihsi Lancer di Gruppo R n.7 e impedisce il corretto svolgimento della prova e prosecuzione della speciale. I concorrenti che non transitano regolermente saranno penalizzati da tempi imposti.
In virtù di questi risultati la classifica assoluta, a due prove dalla fine, vede ora al comando Gianesini con 3”6 decimi su Crugnola. Terzo è Spataro a 18”; quarto nella generale Manzini a 31”, quindo Miele a 34”, primo di classe Super 1600.
PS 8 ALPE TEDESCO – Sulle prove corte e di grande agilità, la Citroen Ds3 di Crugnola è imbattibile. Il pilota del team Borrelli vola tra salita-discesa di Alpe Tedesco e chiude vittorioso in 3’22”6. Qui Spataro è secondo a 4 decimi, Gianesini chiude a 2”5 con Peugeot Super 2000 mentre con Skoda Fabia, Manzini è a 4”. Qui al quinto posto termina Gio’ Di Palma a 4”5, mentre Rovatti a 5”1 continua a vincere, imperterrito, la classe R3 su Clio. Settimo Miele a 5”5, seguito da Bracchi, Pensotti e Ripoli.

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