16° RALLY CIRCUITO DI CREMONA, Cremona 10-11.07.2015

Elia Bossalini ed Enrico Bracchi: non c’è due senza tre

 Non c’è due senza tre. Elia Bossalini ed Enrico Bracchi si aggiudicano, tra le auto moderne, il rally “Circuito di Cremona - memorial Mariagrazia Donato” continuando una serie positiva iniziata nel 2013 e proseguita nel 2014. Ancora una volta il forte driver piacentino ed il suo navigatore si sono cimentati in una sfida dall’esito incerto, debuttando con la Peugeot 208 T16. All’arrivo è raggiante “all’inizio il feeling con la vettura non era ottimale, poi sulla prova Pellegrino abbiamo trovato il passo giusto, in assistenza abbiamo perfezionamento l’assetto. Abbiamo affrontato il secondo giro di prove senza risparmiarci. Poi l’uscita di Cogni ha rimescolato le carte in tavola. Dopo abbiamo amministrato. Senza addormentarci ma anche evitando rischi inutili. Direi che per non aver mai provato in precedenza la Peugeot R5 siamo stati all’altezza della sfida”.
Alle sue spalle un nugolo di agguerrite Peugeot 207 S2000: Federici – Bardini sono secondi davanti a Biosa-Mancuso e Marchetti–Scalmani, primi tra i cremonesi. Giordano-Siragusa, su Renault Clio R3C, con una gara perfetta, sono quinti assoluti e primi tra le vetture a due ruote motrici. Ferrari-Montagna (Renault Clio Williams A7) sono sesti dopo una gran rincorsa per recuperare i 40” di penalità pagati in mattinata a seguito di un errore di navigazione durante un trasferimento.
Il Gruppo N premia Cristiano Ricci, in coppia con Fabio Gnecchi: il pilota piacentino abbandona la Ascona 400 per la Subaru Impreza ma non smarrisce l’attitudine a vincere. Musci-Covini (Opel Adam R2B) rinnovano il feeling con il “Circuito” e scalano la ottava posizione assoluta con la Citroen C2 R2B. Completano la top ten Pirelli-Bacci (Clio Rs R3C) e Gualandi- Palù (Clio N3)
Tra i protagonisti della giornata citazione d’obbligo per Gabriele Cogni, autore del miglio tempo in ben 4 prove speciali e fermato da un’uscita di strada mentre era in testa, ed Enrico Riccardi, tradito dalla frizione della Subaru Impreza R4 mentre conduceva gara di vertice.
Le classi vanno a Bossalini - Bracchi (Peugeot 208 T16 - R5), Comini - Gravaghi (Citroen Saxo - N2), Federici - Bardini (Peugeot 207 S2000 - S2000), Ferrari - Montagna (Renault Clio Williams - A7), Formolli - Duico (Peugeot 205 Rallye - N1), Ghizzoni - Bertan (Citroen Saxo - Rs3), Giordano - Siragusa (Renault Clio - R3C), Granelli - Barsanti (Rover Mg 160 Zr - RS4), Gualandi - Palu' (Renault Clio - N3), Mirandola - Boni (Citroen C2 - A6), Musci - Covini (Opel Adam - R2B), Persico - Maini (Renault Clio - R1C-N), Ricci - Gnecchi (Subaru Impreza N12 - N4), Rosi - Pellegri (Lancia Delta - A8), Tronconi - Magnani (Peugeot 106 - A5), Vallino - Desole (Suzuki Swift - R1B)

Ufficio Stampa Rally



 Bossalini-Bracchi (Peugeot 208 T16 - R5)

 


Federici-Bardini (Peugeot 207 S2000)


Ricci-Gnecchi (Subaru Impreza N12)

Giordano-Siragusa (Renault Clio R3C)


Ferrari-Montagna (Renault Clio Williams)

 

Matteo Musti e Francesco Granata vincono il Circuito di Cremona

A bordo della Porsche 911 Rs Island Motorsport, il pilota vogherese ed il navigatore palermitano s'impongo nella sesta tappa della serie Tricolore
Due gare disputate, due gare vinte. Può essere più che soddisfatto della stagione 2015 Matteo Musti, un'annata che lo vede poco presente nella serie Tricolore, ma in ogni occasione risulta vincente e, dopo il Rally Sanremo, il pavese s'aggiudica il Circuito di Cremona.
Con la Porsche 911 Rsr, che divide con il navigatore siciliano Francesco Granata, il portacolori della Island Motorsport ha dominato la competizione cremonese affrontata andando forte sulle prove speciali nella zona parmense a ridosso di Salsomaggiore, aggiudicandosi otto frazioni cronometrate delle dieci disputate, seppur soffrendo problemi al cambio della coupè tedesca, con la quale ha vinto il 2. Raggruppamento e la gara del Trofeo Rally 70'.
Musti ha commesso un solo errore nel corso della prima prova spettacolo "Cremona", un dritto tra i new jersey plastici a delimitare il percorso cittadino che gli ha fatto perdere parecchio tempo, un ritardo che ha prontamente annullato nelle frazioni del giorno successivo, controllando i tentativi d'attacco da parte di Paolo Baggio. In coppia con Flavio Zanella, il bassanese ha avuto un inizio attento nella prova spettacolo, progressivamente rimontato con la Lancia Rally 037, piazzandosi al secondo posto assoluto e primo del 4. Raggruppamento contenendo il ritorno di Paolo e Aurelio Corbellini. I comaschi sono terzi assoluti dopo aver sistemato i problemi elettrici alla loro Porsche 911 Rs, risolvendo a loro favore il serrato duello che li ha opposti ai bresciani Mattia Colpani e Claudio Quarantani, quarti e primi del terzo raggruppamento con la Porsche 911 Sc nei colori della Brescia Corse.
Ottimi quinti assoluti e, soprattutto vincenti nel 1. Raggruppamento, sono il pilota bresciano Marco Superti e il navigatore varesino Marco Dell'Acqua, a dominare la categoria all'esordio a bordo della Porsche 911 S ma a difendere il piazzamento nella top five, dall'attacco dei conterranei Giulio Pedretti e Davide Rossi, sesti con la Fiat 131 Abarth, evoluta nelle regolazioni della coppia conica, che gli ha permesso di aggiudicarsi la classe 2000 del terzo raggruppamento.
E' terminata con un secondo posto nella gara del primo raggruppamento, a dargli la leadership di campionato, la gara di Roberto Rimoldi e Simona Mantovani, equipaggio biellese della Rally e Co, scuderia piemontese che nelle prime battute ha perso uno dei suoi due equipaggi di punta: Dino Vicario, fermato dalla rottura della Renault 5 Gt Turbo.
Protagonista annunciato del Gruppo 2, il veronese Luca Cattilino ha mantenuto fede ai pronostici, andando ad aggiudicarsi la categoria guidando sempre di traverso la Opel Kadett Gte ex Bettega. Navigato da Flavio Serra, il driver del Team Bassano ha chiuso in ottava posizione, precedendo l'equipaggio fiorentino Fabrizio Pierucci e Monica Buonamano, che con la Volkswagen Golf Gti sono noni e primi di classe 1600 del quarto raggruppamento.
Decimi assoluti sono il romano Alessandro Russo ed il fiorentino Francesco Sammicheli, primi di classe oltre 1600 con la Porsche Carrera Gruppo 3 del 2. Raggruppamento.
Scrive ancora una pagina di agonismo il Trofeo A112 Abarth, che incorona per la prima volta vincitore il giovane trentino Alessandro Nerobutto sapientemente navigato dalla cugina Alessandra i quali finalmente raggiungono il meritato successo pareggiando il conto con la sfortuna che più d'una volta li aveva penalizzati. Alle loro spalle dopo una sfida sul filo dei decimi si piazzano Luca Cordioli ed Alessandro Sponda che hanno la meglio sulle tenaci Lisa Meggiarin e Silvia Gallotti. Grande rimonta per Massimo Gallione e Pier Carlo Morino che non si arrendono davanti ai minuti persi a causa di un'uscita di strada e rimontano fino alla quarta posizione. Nella classifica delle vetture di Gruppo 1, successo per Giuseppe Cazziolato ed Emanuela Zago.


Musti-Granata (Porsche 911 Rs)



Baggio-Zanella (Lancia Rally 037)



Nerobutto-Nerobutto (Autobianchi A112)

Dove abbiamo scattato le foto del nostro servizio